31 agosto 2007

U-è u-è u-è

Oggi compio un anno.

24 agosto 2007

Leggere il giornale (nelle piazzole di sosta)

Avrei una personale comunicazione da fare a coloro che hanno la bizzarra abitudine di leggere il giornale in macchina, posteggiati nelle piazzole di sosta della superstrada (invece che al bagno, come tutta l'umanità), specie se possessori di fiat punto: andatevene affanculo! Ecco.
Io ho il tempo contato, devo andare sempre di fretta, se dovrò rifare i freni della macchina frugatevi, perché vi vengo a cercare uno per uno e li faccio pagare a voi.

22 agosto 2007

I numeri

A me piacciono i numeri, le combinazioni di numeri e le strane coincidenze di numeri. Oggi qualcuno è arivato qua cercando "23" e si è conquistato la mia simpatia, trovo carino cercare un numero, così, chissà che significato ha per lui il 23. A me il 23 piace tanto, è il mio compleanno, chiunque abbia qualcosa a che fare col 23 mi ispira simpatia, anche se non la merita.
Speravo di riuscire a scrivere il post numero 100 il giorno in cui questo blog festeggia il primo anno di vita, il 31 agosto. Insomma, non che sperassi, lo davo per scontato, era una delle mie combinazioni di numeri e supponevo che non potesse essere diversamente.
Invece non sarà così, ecco. Lavoro troppo perché sia così, ho ripreso a lavorare e la conseguenza è che non ho più letto, nel mio modo di leggere, niente e non ho più scritto e nemmeno pensato di scrivere.
E allora il rientro ha fatto in una giornata quello che agosto non ha fatto in un mese: ho risolto il mio dilemma lavorativo individuando la proverbiale terza soluzione.
Il primo giorno di lavoro ho presentato domanda di trasferimento. Amen.

14 agosto 2007

Buon ferragosto?

Che due palle! Ma da quando esistono gli auguri di buon ferragosto? È molto brutto, secondo te, si, proprio te (rispondi, sai!) non rispondere agli sms di auguri di buon ferragosto?
Queste tradizioni (del cappero) le inventano Tim e Vodafone, ci scommetterei perfino 2 euri!
Comunque, buon ferragosto, per dire.

12 agosto 2007

Ancora statistiche

Quando ti svegli la mattina e in bagno controlli col palmare le statistiche e Guarda, c'è già stato un visitatore, ma chi sarà, vai a vedere e noti subito che il tempo di permanenza sul sito è 0,01, la cosa che più rode, fidati, è non sapere come rintracciarlo per mandarlo a quel paese.

11 agosto 2007

L'agosto degli spammer

Agosto è un bel mese perché anche la fabbrica dello spam chiude, quindi le offerte di viagra, replicas e donnine si riducono drasticamente.
Però c'è qualcuno, che indefesso, non potendo spammare via pc, sommerge di sms inqualificabili.
Vi posso raccontare, per ingannare i prossimi ten minutes, il caso di vita vissuta di una signora, mia ex collega di lavoro, ora pensionata, che ha sempre amato l'invio di mail con micini che si strusciano le testine, bambini grassissimi, fiori, musichine tenere, filastrocche sull'amicizia, sull'affetto, sui valori della vita, catene di santantonio per dimostare che si è buoni. Quando è andata in pensione ho ringraziato il cielo per aver scampato il diabete.
Ora che fa la tipa? Spamma di brutto ogni tipo di sdolcinatezza via sms.
Ma si può?
Io cambio numero di telefono.

9 agosto 2007

L'educazione dei figli

Io vorrei invitare pediatri, psicologi, pedagoghi e tutti i seguaci della dottrina che sostiene che gli sculaccioni ai bimbi siamo diseducativi a passare una mezza giornata, come quella di stamani, con i miei figli.
Ho bisogno di vedere anche un po' del lato sperimentale della dottrina, fare le esercitazioni, come si diceva a scuola, perché la teoria l'ho capita, ma a volte l'alternativa allo sculaccione mi pare solo lo strangolamento.

3 agosto 2007

Pensieri sotto il sole (però oggi piove)

Possibile che in vacanza non riesca a non pensare al lavoro? Son proprio fessa. Però c'è un dilemma che, giorno per giorno, ingigantisce e, se prima ero certa di quello che volevo fare, ora non lo sono più.
La mia ex capa non c'è più. Il nuovo capo (pro tempore) è un coglione.
Fino ad ora l'incarico, fiduciario, lo dava il direttore. Da settembre entra in vigore il nuovo contratto per cui il direttore sceglie tra quelli che si propongono.
Il lavoro è pesante, di scadenze, e noi siamo pochi e irragionevoli, i soldi in più per il capo son due lire. I bimbi sono ancora piccoli, mio marito è lontano e quindi sono sufficientemente esaurita.
Fino ad oggi ero certa di voler lavorare il mio, seriamente (certo) ma fregandomene degli eventuali errori del nuovo e inesperto (e cialtrone e col culo parato) capo, che sarà l'unico del mio team a proporsi.
Piano piano mi rendo conto che un piccolo tarlo nella testa, che cresce, mi dice: se lo fa lui tu lo puoi fare a maggiore ragione, è la prima occasione concreta di carriera, io ho più titoli di lui e più esperienza nel mio lavoro.
Faccio la domanda e costringo il direttore a scegliere e a motivare la scelta? Ma se poi scegliesse me, ce la farei a sopravvivere? E se scegliesse lui ci rimarrei troppo male?
Non faccio la domanda e vado avanti così, a fare il mio, con occhi e orecchie tappati?
Un mese per pensare e decidere, agosto, speriamo che il sole non mi rincoglionisca.

1 agosto 2007

Il momento di essere riconoscenti

Quando si richiede fortemente una sostanza che alteri l'umore, la mia riconoscenza va tutta al genio che ha inventato le rotelle di liquirizia. La natura è matrigna e imperfetta, altrimenti ci avrebbe regalato gli alberi di rotelle di liquirizia. Per fortuna il genio umano compensa, grazie, oh anonimo inventore!