29 dicembre 2007

Son sopravvissuta

Qualcuno, forse, non ci crederà ma son sopravvissuta, sopravvissuta a tutto, alla recita di natale di Niccolò, che faceva lo gnomo ed è uscito sul palco e si è messo a piangere e io (che mi son messa a piangere pure io) l'ho tirato giù in collo, poi è di nuovo uscito con tutti gli altri bimbi per i saluti finali e si è di nuovo messo a piangere e io (che mi son messa a piangere pure io, di nuovo) l'ho tirato giù in collo, di nuovo, ma son sopravvissuta.
Poi son sopravvissuta al giorno di natale, che si è allagata la casa, e avevo dieci persone a pranzo che se mi capita tra le mani chi le invitate io non lo mica cosa gli posso fare, a questa persona, che ha fatto gli inviti a tradimento in un giorno che si presta benissimo ad andare a scrocco, comunque son sopravvissuta (ed ho anche cucinato bene, ehm ehm).
Poi son sopravvissuta alle bugie di babbo natale, che lui si prende i meriti dei regali, ma i regali non li ha comprati lui, bimbi, quello è un millantatore, io porto rispetto e mantengo il segreto perché è anziano ma i regali, cavolo d'un mondo, li ho scelti e comprati io (e babbino, va là).
Poi son sopravvissuta all'influenza che sta colpendo tutti, ma io son sopravvissuta bene anche perché al momento sto passando indenne, diciamo che sto sopravvivendo a fare l'infermiera.
Capodanno non mi dà pensieri che ormai la tradizione è andare a dormire appena dormono i bimbi che le sei, o giù di lì, son le sei anche il primo gennaio, quindi non sto cantando vittoria troppo presto.
No, però dico, tu non ci sei mica rimasto male che non ho fatto gli auguri, vero? Ero impegnata nella sopravvivenza, però ti pensavo che speravo che stesse andando tutto bene anche a te, e anche a capodanno, nel sogno, ti penserò.

21 dicembre 2007

La passione per la moto

In questi giorni di freddo cane, che qua non nevica come, per dirne una, Cuneo, che non lo so mica perché mi vien da dire Cuneo, che non ci sono nemmeno mai stata, ma qua non si può fare un'analisi psicologica e allora se mi vien da dir Cuneo dirò Cuneo, però freddo è freddo, e la mattina c'è il ghiaccio dappertutto e i negozi che hanno quei display che mostrano le temperature dicono anche meno quattro, si vedon sempre i motociclisti che, vestiti da austronauti, sfrecciano tranquilli (e questo della tranquillità non è un fatto ma una mia supposizione) con le loro moto.
Allora io penso che quella deve essere proprio una passione, con questo freddo, che per me l'unico modo accettabile di spostarsi sarebbe il teletrasporto del letto.

E il teletrasporto, per una velocissima associazione di idee, mi fa venire in mente che oggi si deve adeguatamente omaggiare il signore che è qua di fianco, nel blogroll, dove sta scritto 8:49 pm.
(Questo post nella mia testa è nato con dei link, mi scuso ma al momento non li posso mettere, alla prima occasione però si. Gli svantaggi di un mobile blog)

aggiornamento: ah, fatto!

11 dicembre 2007

Una serata in famiglia

Io sono una maniaca. Ieri sera ci siam guardati tutti i filmini dei bimbi, i bimbi che fanno Uè Uè, i bimbi che imparano a camminare, i bimbi che giocano, che piangono, che fanno il bagnetto, che soffiano le candeline, e io, che sia inquadrata o fuori campo, dico sempre e solo una cosa: vieni qua amore, dai un bacino a mamma.
Mamma, sono sporco
Vieni qua, dammi un bacino
Mamma, bùa ah ah
Vieni qua amore, dai un bacino a mamma
Mamma, guarda!
Vieni qua tesoro, dammi un bacino
Le prossime volte mi dovrò sforzare di essere capace di una conversazione più varia, altrimenti passerò alla storia come una maniaca.
Poi, con mio marito, che è un po' critico con l'istituzione blog, ho avuto questa piacevole conversazione:
Birra: no, non ci credo, sono al n. 1149 nella classifica di BlogBabel, la mia ascesa sulla via del successo è inarrestabile!
Husband: Bene! Dal 1149 c'è l'ipod in premio, vero?
B: ah ah ah
H: no, davvero, quand'è che ci cominci a guadagnar dei soldi?
B: ma che soldi! Ma dai, il blog è uno strumento di libertà assolutamente incompatibile col guadagnar soldi
H: ma che dici? tutte le attività umane trovano motivazione nel guadagnar soldi
B: no, non sono d'accordo. So che esistono dei blogger che coi contest e cose che però, sinceramente ignoro, qualcosa ci ricavano, ma dai, uno si sporca la coscienza per un gadget, un regalo, una cazzata?
H: per esempio?
B: no, guarda, non lo so perché quelli che leggo io non li fanno questi contest o come si chiamano, peró so di aver letto in giro che se uno faceva un post sui peli vinceva qualcosa per radersi, suppongo, ma non lo so, non mi interessa, la funzione del blog è un'altra
H: si, voglio vedere, e se Calzedonia ti desse 2 mila euro per un post non lo faresti?
B: Calzedonia? Ma che cavolo ti viene in mente? Ma che c'entra Calzedonia?
H: se dicevo Gilette magari ci rimanevi male!

6 dicembre 2007

Colluttorio (2)

Quando una va dal dentista a fare la pulizia dei denti, poi dopo con la bocca non ci si vorrebbe nemmeno mangiare, come se ogni pasto, dalla colazione al pranzo, alla cena, passando per merende e coffe break vari, costasse i 77 euri cacciati dal dentista; un po' come quando si esce dal parrucchiere che si sta col collo intirizzito per non muovere nemmeno un capello da come li ha messi lui.
Comunque >questa volta non mi farò del male, il fogliettino del colluttorio non lo voglio nemmeno leggere che me l'hanno dato azzurro, color gelato gusto puffo, questa volta, ma dico io!

Il piccolino

Il piccolino è molto diverso dal fratellino, che sembra strano che due bimbi così vicini di età possano avere caratteristiche così diverse.
Il piccolo è sempre stato agitato, giorno e notte, non trova mai posa, sempre in movimento, la prima parola che ha detto (che nel linguaggio è precoce e gran chiacchierone) è stata: cacchi, perché noi gli dicevamo sempre caschi, attento caschi, e con questo si capisce il tipo.
Quando legge i librini lui vuol vedere una pagina sola, il fratello li sa a memoria, per dire gli aristogatti, il grande lo vuol leggere tutto, studia le figure, nota i dettagli, il piccolo va subito alla pagina della banda di jazzisti di Scat cat per cantare e ballare. Il grande è più intellettuale, lui è più fisico, il grande non so da quanto sa contare da uno all'infinito, il piccolo quando conta dice sette nove, e basta.
Il piccolino mi ha sempre chiamato per nome e le tate dell'asilo dicono che alcuni bimbi non lo sanno nemmeno il nome della mamma, è sempre stato mammone, legato a me e geloso di me. Però lui ora vuole esser chiamato Simba.
È un bimbo allegro e generoso, e invece i bimbi piccoli sono egoisti, per dire se mangia io gli dico Dai un po' di pappa a mamma, lui ride e me la infila in bocca.
È sempre eccessivo nelle sue manifestazioni, simpatico, intelligente e sveglio ma di quelli che ti possono anche mandare al manicomio da tanto è incontenibile.
Il mio piccolino, quando si dice il caso, oggi compie due anni.

5 dicembre 2007

Quelli che mi conoscono

Quelli che mi conoscono dicono che i vigili assegnati agli autovelox che
frequento io si son comprati anche la bandiera a scacchi, da sventolare
quando passo.

28 novembre 2007

Dormire insieme

Io son sempre stata una che pensava che dormire era una cosa seria e che fosse meglio dormir da soli, che se dormi con qualcuno poi ti sveglia o ti disturba e non è rispettoso per il sonno (io ho il massimo rispetto per il sonno).
Poi, invece, in questi periodi che dormo tanto da sola e dormo poco e dormo male, mi son resa conto che un corpo caldo accanto è piacevole, anche se quel corpo ti leva le coperte d'inverno e fa da stufetta d'estate.
E allora, quando ieri sera il mio bimbo grande, che quello piccolo non gliene frega niente che sta bene nel lettino, ha insistito per dormire con me, io non ho saputo resistere molto, anche se si dice che è diseducativo farli dormire nel lettone.
Quando mi ha detto È più meglio se si domme insieme, che la r proprio non gli viene, io, a parte che mi son sentita vagamente felice, ho pensato Non ti posso dar torto tesoro, anche se poi mi ha riempito di pedate tutta la notte.

25 novembre 2007

L'iphone (2)

Mio cognato ha l'iphone.
Oggi l'ho maneggiato tanto per capire se la forma che ha si tiene bene in mano o è ergonomica per la caduta, come è scrivere senza tastierino, come sono i programmi, ecc. ecc.
Poi a un certo punto mi fa Me lo dai, per favore?
Io, pronta, No, perché lo vuoi?
*Devo telefonare*
Telefonare? Come telefonare? Uno, con tutto quel che vendono, si compra l'iphone, lo deve prendere in america e sbloccare e tutte le menate, 8 Giga, lo schermo che si gira, e tutto quanto per cosa, per telefonare?
Telefonare con l'iphone mi sembra una cosa da rinco boys.

23 novembre 2007

La cronaca 2

Mi pare ovvio che tra Rai e Mediaset esistesse un accordo che, tra l'altro, ritengo verosimile duri anche ora: non può, infatti, essere una mera coincidenza che 6 reti televisive facciano tutte solo programmi del cazzo.
Mettete il tritolo nelle vostre televisioni.

Come rovinare una giornata perfetta

Io oggi ho una visita oculistica, allora mi son detta Sai cosa, io mi prendo tutta la giornata dal lavoro, così riesco a fare un po' di cosette. E allora stamani ho preparato i bimbi e li ho portati all'asilo, ho fatto un po' di cosette che eran rimaste lì che non avevo tempo, e poi ho deciso di dedicare dell'attenzione anche a me stessa, dell'attenzione egoistica, sono andata dal parrucchiere.
E allora mi hanno messo tutte le pappette in testa, mi hanno massaggiato, lavato, tagliato i capelli e io stavo da Dio, rilassatissima, proprio bene. Poi mi dicono Ti porto una rivista. Io non le leggo mai le riviste, mi son detta Mah, leggiamola va, che se ogni tanto si fa una cosa da donnette che male ci sarà.
Leggo la copertina: La scienza dice che i belli fanno figlie femmine.
Io ho due maschi, brutto stronzo, brutto ci sarai tu!

La cronaca dal mio punto di vista

Una scelta esistenziale di questo blog è non commentare né i fatti di cronaca né i fatti di politica perché questo blog è, per me, uno strumento di disimpegno, di zona franca dallo stress, il modo con cui mi rilasso.
Però la mia mente è un po' deformata da alcune mie passioni, nonché inclinazioni caratteriali, e una di queste mie passioni è il diritto tributario, io amo i tribbuti.
Farò quindi qui, ora, un'eccezione alla regola del blog e vi (o ti o mi) farò partecipi di alcuni pensieri che la cronaca mi ha stimolato.
Primo: la scarcerazione del nero, di cui non farò il nome tanto hai capito, che era stato coinvolto nell'omicidio della studentessa inglese. Lui diceva di avere un alibi, che aveva lavorato al suo bar, e a questo punto è vero come è vero che ha emesso due soli scontrini pur non uccidendo nessuno fra l'uno e l'altro. Ecco, se io fossi dell'agenzia delle entrate o della guardia di finanza della città in questione farei subito una bella verifica fiscale, che se fai due scontrini in un'intera serata vuol dire o che devi chiudere o che evadi l'impossibile.
Secondo e ultimo: l'accertamento sintetico alla prostituta che aveva 2 auto e 6 appartamenti. Ecco, suppongo che prossimamente verrà in mente a qualcuno di predisporre anche lo studio di settore per le prostitute, dati contabili e modalità di espletamento dell'attività, congruità e indici di coerenza, produttività per addetto. Si potrebbe anche fare.

21 novembre 2007

Qualcosa di facile

Sto cercando qualcosa di facile, tu ce l'hai mica, da darmelo? Non ti preoccupare, non pretendo che tu me lo regali, né che me lo presti; te lo pago, guarda che i soldi ce li ho, dimmi quanto vuoi e ci mettiamo d'accordo. L'importante è che sia proprio quello che voglio io, qualcosa di facile.
Non lo voglio a Natale, lo voglio subito, se ce l'hai io lo prendo subito.
Quel che cerco io è qualcosa di facile, di quelle cose che non sono un rompicapo ma che si risolvono da sole, che la soluzione è una sola ed è la più facile; che non ci sia da interpetare, riflettere, contendere, discutere, litigare, capire, che non ci siano sottintesi, sotterfugi, sottocazzi, ma che la soluzione sia quella, quella trasparente, quella lineare, quella facile, quella sotto il sole.
È che io son fortunata, sai, ho proprio tutto, l'unica cosa che mi manca è qualcosa di facile e allora la voglio, dici che ho troppe pretese? Forse, ma ti assicuro che mi manca, ho tutto ma questa cosa facile proprio mi manca.
Fammi sapere, eh!

14 novembre 2007

Della difficoltà di scrivere

Vociferasi che per essere veri bloggers si debba riuscire ad immaginare quel che si vive come fosse un post.
Per me non è così. Io, ogni tanto, ho come la lampadina (del genio) che si accende e allora voglio e devo scrivere la cosa che mi è venuta in mente. Però viver le mie cose immaginandomele post(s), no, non mi viene proprio.
Per dire, ora è un periodo che io non c'ho proprio niente che mi va di scrivere, non mi viene niente, anche se delle cose le penso, chiaro che penso, e immagino e rifletto e tutto quanto come fanno tutte quante le persone normali, e diversamente normali. Però non mi vengono come post, mi vengono come pensieri.
Stamani, per esempio, andavo a Lucca e ho visto un cartello che diceva Lucca 8 km, poi dopo un po' uno che diceva Lucca 9 km, e dopo un altro po' uno che diceva Lucca 8 km e mi son venuti in mente altri cartelli tipo Parma 10 km, poi a Collecchio il cartello Parma 11 km e poi Parma 10 km, e allora ho pensato che poteva essere carino scrivere di come son strani questi cartelli, che forse le misure le prendono in linea d'aria ma tanto nessuno di noi vola e allora perchè scriverle così, che poi uno pensa di dover tornare indietro.
Poi un'altra volta pensavo a come è cambiata la socializzazione, che ora ci son tutte queste cose che ti permettono di inserirti nella società civile con mezzi nuovi, che prima se avevi un titolo avevi un ruolo sociale assicurato, ora invece lo spazio va conquistato, anche nella rete, e allora forse era il caso di aprire un blogghino ai miei figli, come si apre un librettino di risparmio, così che io possa aiutarli a crearsi un ruolo attivo nella società. Questi pensieri avevano un taglio più ironico, ecco, se si pensasse che son davvero rincoglionita.
Poi, però, non mi va. Preferisco leggere. E, allo stesso tempo, a volte la prendo un po' secca con le piccole cose, con i dettagli, che mi piace sapere o immaginare il quotidiano più intimo, sarò morbosa, non saprei, è una delle mie forme di curiosità. E allora, se intorno alle 7,30 del pomeriggio mi leggo i feed e vedo che tutto il mondo posta, e mi si crea l'immagine mentale della blogosfera tutta che aspetta l'ora di cena davanti al computer, io riesco solo a fare il refresh di google reader per vedere chi aggiorna. E poi mi immagino LA CENA È PRONTAAA!

7 novembre 2007

No, sul serio

Davvero, tu mi devi dire perché è così difficile. Me lo sai dire?
Insomma, tu che faresti, lo compreresti? E se poi qua non c'è il wifi, che non c'è, non c'è il 3G non c'è nemmeno il G, io che ci faccio? Ci faccio quel che ci faccio col Treo, mi collego col bluetooth ad un telefono umts, ma se poi il bluetooth non funziona qua per il collegamento che ci faccio? Lo rivendo?
E se è vero che ora lo vendono solo ai residenti in America e vogliono la cauzione, come faccio? Ho trovato chi me lo compra in america ma un residente non lo trovo davvero.
Ma poi vale la pena? Per avere la posta elettronica in tempo reale, lo spam in tempo reale, enlarge your penis, erection pack, no, mi dovrei comprare l'iphone per leggere meglio lo spam?
Che poi dico, se ne inviano così tanto, di spam, qualcuno che clicca sui link e compra tutti questi prodotti ci sarà, e allora mi chiedo, scusa la franchezza, che un po' mi vergogno che sono una signora, ma che caspita di pisello gli sarà venuto?

2 novembre 2007

Il nuovo corso

Aspetta, prima di dormire voglio vedere in che posizione sono in classifica
...
Lo vuoi sapere?
Si
Sono 2788
Mica cazzi eh!
Eh, vabbè, ma tu considera che in Italia siamo 50 milioni.
E che niente vieta di avere anche 3 blog a testa, vero?
Infatti!
...

31 ottobre 2007

Un pisolino

Tutte le mattine, per andare a lavoro, passo da un incrocio, uno di quelli con il semaforo intelligente, che per fare andare piano le persone il semaforo è sempre rosso, che forse questi semafori qua li fanno con una telecamera, con dei sensori che appena arrivano le macchine diventa rosso, poi quando è sicuro che non c'è nessuno (forse) è verde; in realtà non lo so che verde io non l'ho mai visto. Comunque, io passo sempre da questo semaforo rosso e mi fermo e, come riflesso condizionato io c'ho che leggo ogni cosa scritta che è a portata di occhi, per dire, in bagno se mi son dimenticata qualcosa da leggere allora leggo la confezione del bagnoschiuma, dello shampoo, i cicli di lavaggio della lavatrice, insomma, a questo semaforo rosso leggo i cartelli, a destra vai di qua e di qua, a sinistra vai di qui e di qui ecc., e tutte le mattine leggo il cartello Affittacamere Ivo 400 mt, e io, tutte le mattine penso Ora buco a lavoro e mi vado a fare un altro pisolino.

28 ottobre 2007

Il dilemma

Se a breve distanza di tempo vai su Pensieri spettinati di Francesco e su Phonkmeister di Eio, capito? Mi spiego? Se sei un blog amatoriale, che serve a poco più che non essere anonima nei commenti, che poi non commenti nemmeno tanto che la prima volta, ancora me lo ricordo, dopo tanto pensare che non volevo scrivere una stronzata, poi alla fine ho commentato da anonima, insomma, se sei un blog senza pretese e Francesco e Eio, questi uomini qui che non si può non volergli bene (cit.) ti nominano sul loro tumblr, che è una cosa che non ti aspetteresti mai, ecco, a questo punto di massima soddisfazione blogosferica si pone davanti una scelta: o chiudo la carriera all'apice del successo o, da ora in poi, me la tiro.

27 ottobre 2007

Ho visto l'iphone

L'ho visto dal tipo del negozio Apple, che lo ha comprato negli States.
L'oggetto in se' è altamente godurioso. Me lo ha fatto un po' spippolare, alcune specifiche tecniche sono da urlo, è carente di qualcosa per essere l'oggetto perfetto però dal punto di vista puramente estetico siamo anni luce avanti a tutti.
Prima lo desideravo sulla fiducia, ora lo desidero di desiderio. Ah, l'amour!

26 ottobre 2007

Del come Why not è entrata prepotentemente nella mia vita

La conoscete quella storia che con sei persone si arriva al presidente Usa?
Oggi mi sono convinta che può anche essere vera perchè oggi l'inchiesta Why not, De Magistris e Mastella mi hanno cambiato la giornata.
Oggi mi aspettava una giornataccia, una vera giornataccia, che eran dei giorni che ci pensavo a quello che dovevo fare oggi, che dovevo litigare, probabilmente essere offesa senza poter reagire, tutte queste piccole cose un po' umilianti qua che uno subisce perchè non ha strumenti per fronteggiare l'arroganza. Che io gli strumenti ce li avrei anche, che non ci metto mica tanto a mandare a quel posticino chi mi fa arrabbiare, però quando questa persona è un giudice e tu sei sub judice, e non parli a titolo proprio ma in rappresentanza di altri, ecco, allora in quel caso gli strumenti non ce li ho o ce li ho inefficaci.
Come potevo immaginare di dover ringraziare Mastella, De Magistris e l'inchiesta Why not?
Per un inaspettato effetto domino oggi Mastella mi ha cambiato la giornata che quella persona lì, che io non ho molto in simpatia, e con cui dovevo scontrarmi oggi, lui indirettamente me l'ha levata di torno, e la giornata lavorativa, non dico che è stata bella, ma normale si, lo posso dire.
Avrei voglia di scrivere cosa è successo ma dovrei fare nomi e cognomi e non è proprio il caso. Però se tu fossi curioso, se mi mandi una mail te lo dico che è successo.
Ah, quando si dice la fortuna!

23 ottobre 2007

Birra for president

Non so se hai un mac, ecco, quando scarico la posta con Mail, col visore attività, mi piace tantissimo quando dice "valuto messaggio 1 di 7", per dire. Quel valuto mi piace tantissimo perchè indica un'azione cosciente del mio computer che secondo me la fa proprio, che dice va bene, mi ordini di scaricare la posta (oh padrona) e la scarico, però non ti voglio far leggere qualsiasi schifezza, che invece io lo spam me lo leggo tutto che son curiosa dell'umanità, prima di sottoporli alla tua cortese attenzione valuto quello che ti sottopongo, con coscienza critica. Come quando io metto una cosa alla firma del direttore.
Poi, non c'entra una mazza, ma qua comando io, ecco, io sono abbastanza contemplativa e questi giorni mi piacciono tanto, i colori dell'autunno, i campi gialli e verde secco, il marrone rosso degli alberi, i cieli grigio lilla, ottobre è il mese dai colori più belli.
E per concludere in modo schizzofrenico, vi (o ti, o mi?) faccio parte di una decisione presa stasera: se riesco a ottenere il trasferimento, che prima o poi ci riesco, che ho la testa dura, se vado prima o poi in un ufficio nuovo, ecco, io coi nuovi colleghi non ci voglio nemmeno parlare. Datemi un foglio, produrrò un altro foglio, in silenzio. E' inutile. Qua ormai è fatta, ho rivolto, chi più chi meno, la parola a tutti, ed è un errore. Ma chi se li sposa i colleghi? Io non mi capacito, non solo non riesco a vederli con un'identità sessuale ma non riesco quasi a vederli come essere umani. Bah! E' che lavoro in un posto coi sindacati e fra un po' ci sono le elezioni e il peggio fa oscena mostra di se stesso.
Anche io son candidata, il mio slogan è "Deluso dai sindacati? al peggio non c'è limite, parati il culo e vota Birra Analcolica", forse il mio elettorato di nicchia me lo guadagno.

21 ottobre 2007

Sette anni

Pare che la crisi dei sette anni adesso che si va tutti di fretta ci sia a quattro anni, e comunque non so se la crisi sia dei sette anni o del settimo anno, che la differenza c'è, eccome, perchè il settimo anno va dall'anniversario del sesto all'anniversario del settimo, mentre fosse dei sette anni sarebbe intorno all'anniversario del settimo.
No, perchè oggi son sette anni che sono sposata e, al momento, non sono in crisi.
Auguri, tipetto, ricordati di chiudere i cassetti e non perdere le chiavi (ma nemmeno il portafoglio, eh).

16 ottobre 2007

Per inciso

Sulle rotonde la regola *non* è che chi viene da destra ha la precedenza.

15 ottobre 2007

Filastrocche della nanna

Filastrocche della nanna della tradizione toscana, personalizzate dalla sottoscritta. A voi.

Fate la nanna coscine di pollo
la vostra mamma v'ha fatto il pisello
e ve l'ha fatto di molto bello
fate la nanna coscine di pollo.

Questo è l'occhio bello
questo è un bel pisello
questa è lo gota bella
questa è la sua sorella
ecc. ecc.

Questa tradizione va un po' svecchiata.

4 ottobre 2007

Un paio di link

Senza commenti, che non ci ho proprio voglia (chissà se mi tornerà).

FREE BURMA

Free Burma!


Mastella ti odio

28 settembre 2007

Porta usb

Ho bisogno che mi si impianti una porta usb nella fronte o, preferibilmente, a scomparsa nell'orecchio così che, quando faccio Invia a, tra le varie opzioni mi si apra anche Cervello.
Potrei, così, capire, ricordare, archiviare, elaborare dati senza grossi sforzi.
O sarà più percorribile il bluetooth, con gli occhi che lampeggiano blu quando connessa?

27 settembre 2007

Le rotonde

Vabbè, tutti sanno perchè la storia lo insegna che l'uomo è pecora, segue il gregge e le mode con un uso minimalista del proprio senso critico e raziocinio. Ormai si sa, è pacifico.
Chi esattamente imponga le rotonde, per dire, io non l'ho capito, vociferasi l'Europa, quando non si sa a chi dare le colpe ora per fortuna abbiamo l'Europa che se le prende e sta zitta.
Le rotonde devono essere ovunque. Anche da te, no? Ormai non esiste più un incrocio al mondo, solo rotonde. I libri per la patente sono diventati tonnellate di carta da macero che l'argomento cruciale era la precedenza agli incroci.
Le rotonde devono essere fatte, come non rileva.
Se l'incrocio da cassare (senza rinvio) è in periferia, ma diciamo campagna, se è in campagna, allora, in abbondanza di spazio la rotonda avrà un raggio di 3,7 km, con una circonferenza di 2 pigreco per 3,7 e mezzo serbatoio andrà via nel percorrere la rotonda. Un bel business che secondo me si diventa straricchi è aprire un distributore con prezzi assurdi, tanto non c'è concorrenza, su una rotonda in campagna.
Se l'incrocio da cancellare dalla faccia della terra è, guarda caso, uno degli incroci più incasinati della città, in una zona subito adiacente al centro storico, con quelle belle strade vecchie ma soprattutto strette, la rotonda avrò una circonferenza analoga ad un palo e queste file di macchine si attorciglieranno sulla rotonda come tante ballerine di lap dance.
La strada che ho fatto io oggi, che non ci passo quasi mai, chi aveva l'appalto se la voleva levare mettendo una monetina al centro.

25 settembre 2007

Lo stand

A ottobre abbiamo uno stand non so dove. Cercavano dei volontari per lo stand.
Allo stand si danno informazioni al pubblico, che non è il mio lavoro, su argomenti di cui non mi occupo.
Mi sono offerta volontaria.
Ho voglia di uscire un po' da queste quattro mura.
Alla riunione dei volontari col direttore credo che la mia uscita sulle partite IVE non sia stata proprio azzeccata.
Se qualcuno passa di là, ecco, non faccia troppe domande.

22 settembre 2007

Fuochi di Sant'Elmo

Leggere un romanzo incompiuto ha un che di masochista. Ci sono i personaggi e le storie e, pagina dopo pagina, senti che che anche tu stai vivendo quella storia che cresce e le pagine stanno per finire ma, invece di prepararsi all'epilogo, la storia cresce e, di punto in bianco, non c'è più. E ora?
Leggere un romanzo incompiuto è come guardare un film a metà, però io i film li vedevo tutti a metà, che poi mi addormentavo, e difatti adesso non ci provo nemmeno più, mentre a leggere un libro è difficile che ci si addormenti (tranne per i libri di quel cazzo di esame di merceologia che feci all'università).
Allora, Fuochi di Sant'Elmo, oltre ad essere il nome del blog di Christian Frascella, è anche il titolo di questo suo romanzo incompiuto che io ho letto.
Ho due considerazioni preliminari da fare, prima di affrontare il merito.
La prima è che, di questo romanzo, io voglio leggere il seguito, insomma Kafka li ha lasciati incompiuti ed è morto, ma Christian, ringraziando il cielo, è vivo quindi, che si pubblichi o meno, lo deve finire e mandare il seguito a quelli che lo hanno letto incompiuto. Guarda, son disposta a pagare, anzi, se non venisse pubblicato, potrebbe diventare una specie di e-book venduto sulla rete. Del resto io me lo son letto sul palmare. Questo è il mio consiglio a tutti i blogger che sono tali per soddisfare la loro propensione alla scrittura da scrittori.
Seconda considerazione preliminare: il titolo. Fuochi di Sant'Elmo. Per Christian deve rappresentare qualcosa di importante; io quando ho conosciuto il blog ho pensato che fosse una mera citazione letteraria, per un blogger che ama molto la lettura. Ora capisco che esprime di più ma non capisco che di più esprima. La curiosità del titolo non sarà soddisfatta dalla lettura del romanzo, a meno che voi non abbiate una sensibilità diversa dalla mia, o non ve ne freghi una mazza di capire il titolo.
Ora mi avventuro in questa novità, per me, di critica letteraria.
La scrittura di Christian è pulita, molto di più di quello che ci aspetti leggendo il blog.
La storia è una non storia, non c'è una trama, un evento conduttore, ma è il racconto in prima persona di attimi di vita. Il racconto dei momenti di vita quotidiana di un adolescente, un po' alla Anne Tyler, che non so se vi piace, a me molto. Non c'è analisi dei personaggi, del protagonista non viene mai detto il nome, come se potesse essere intesa come storia autobiografica ma anche come una storia di chiunque, o di uno qualsiasi. Il narratore dice di sé e del mondo che vive, un po' squallido ma intenso, così come filtrato dai suoi occhi.
I personaggi si intuiscono dalle azioni, dalle parole, da come visti dal protagonista e, di riflesso, si conosce anche questo adolescente, voglioso di amore e spaventato dall'amore, da quello che gli è stato negato, quello di cui sente la mancanza. La corazza di strafottenza e stronzaggine che si è costruito ad autodifendersi lascia aperti spiragli di sofferenza profonda, di autodistruzione e di fame di amore.
La cosa che a me è un po' mancata è l'approfondimento psicologico dei personaggi secondari, soprattutto Chiara e la sorella. Ma del resto è incompiuto, potrebbe venire dopo.
Concludendo, il romanzo mi è piaciuto, se qualcuno mi conosce un minimo sa che ho simpatia per le storie delle persone normali, per la vena di follia che ogni persona normale ha, e questi elementi si ritrovano in questo romanzo. Probabilmente piacerà (facciamo gli scongiuri, eh!) di più ai lettori adolescenti, che gli adolescenti amano che si parli delle difficoltà della loro età, che però sono difficoltà di tutti: amore, accettazione sociale, solidità familiare.
In bocca al lupo, Christian!

16 settembre 2007

Il luogo dell'anima

Volendo indicare con una sola parola un luogo ideale, un posto a cui sento
di appartenere e che indica in modo sintetico il mio stato fisico e
mentale, direi capolinea.
Tu dove sei?

SdL, che ogni volta mi fa ridere, è nei bagni dell'autogrill, non sappiamo come ci sia finito ma di sicuro va tirato fuori da lì.

Caporale è in carrozza, non sa però se ha preso la linea giusta.

Christian, che si guadagna così tutta la nostra invidia, è a letto.

14 settembre 2007

Le canzoni col fischio

Ci sono delle canzoni che, grazie a un ritornello o a una parte fischiata, diventano indimenticabili.
Penso a Patience dei Guns'n Roses, a quella dei Litfiba intitolata Il mio corpo che cambia (se non sbaglio), due canzoni che a me son piaciute molto, e alla canzoncina iniziale di Robin Hood di Walt Disney. Chi ha dei bimbi, o chi è appassionato di cartoni, mi saprà dire come si si fa a toglierla dalla testa quella canzoncina col fischio di Robin Hood. Mi sta fischiettando da giorni nel cervello, non è un male, che mette anche un pochino di buon umore, ma prima o poi ne dovrà uscire.
Come è possibile che, con tutti gli strumenti musicali, la musica creata coi computer e tutti i generi musicali, che sembra non potrà mai più essere creata una nuova canzone, un primitivo fischio sia la cosa che resta più in testa?
Fiu fiu fiu fiu...a te vengono in mente altre canzoni col fischio?
Fiu fiu fiu..aiuto!

11 settembre 2007

11 settembre

Uno si aspetta sempre delle gran catastrofi, in questa giornata.
Pare, invece, fortunatamente per l'umanità nella sua quasi interezza, che sia andata male solo a me e alla Britney. Lei per la figura di merda ai music awards, io per l'odierna conoscenza dei cosiddetti spasmi affettivi.
Io e la Britney, nell'economia del destino dell'umanità, siamo di scarso rilievo. Archiviare.

6 settembre 2007

Le persone famose

Quando muoiono le persone famose e me non me ne importa poi molto.
Quando muoiono le persone famose a me vengono in mente gli animali allevati in batteria e quelli allevati a terra, ma se tu fossi una persona famosa, ti prego, non ti offendere. Non è niente di personale, però io penso agli animali allevati a terra, che mangiano l'erba, se ne stanno fuori, fanno tutto quello che gli animali normalmente fanno per vivere la loro vita. E poi penso agli animali in batteria, che vivono tutta la vita sopra una grata, in una gabbia, non si muovono, non respirano aria, vivono una vita di merda solo per morire.
Allora, se viene macellata una mucca chianina a me non dispiace, la sua vita dignitosa l'ha vissuta, poi morire è naturale, un po' meno morire ammazzati, ma è così che funziona la natura. Se muore chi non ha mai nemmeno camminato mi dispiace di più.
Le persone famose muoiono e con loro il talento, ma la loro vita è stata fortunata, dignitosa, ricca. Non credo ci si debba dispiacere. Io non mi dispiaccio.

5 settembre 2007

La bellezza delle parole

La cosa più importante delle persone sono le parole, le parole esprimono la persona, io rimango incantata di fronte alle parole.
A me piacerebbe tanto conoscere tutte le parole, saper usare la parola giusta in ogni momento e non sentire mai la limitazione di non saper trovare la parola giusta, col significato giusto, con la sfumatura giusta. E poi invidio le persone che sanno costruire le frasi in molti modi, che sanno giocare con le parole e usarle come fossero Lego, come fossero i colori del pittore.
Spesso a me le parole vengono in un modo solo, come in questo momento, in questo momento che so per certo che mi hanno fatto la quarta foto con l'autovelox, per quanto ci pensi a come esprimere il mio pensiero, le parole mi vengono in un modo solo: cazzo, cazzo, cazzo, ma porca d'una troia, mavvaffanculo!

2 settembre 2007

Corso breve per aspiranti (anche) casalinghe

La prima lezione è che il fine settimana è nemico della donna che veste, a tempo pieno, il ruolo di regina della casa, compresi i panni sporchi che sono in casa. Altro che i castelli delle fiabe, essere regine senza paggi è una fregatura immane.
La seconda lezione è che la vera (anche) casalinga, detta la casalinga della domenica, non deve parlare nell'espletamento delle sue funzioni, come guidasse un autobus.

Dialogo n. 1
Birra: qualcuno mi può spiegare perché, ad ogni lavatrice, sparisce qualcosa che poi non trovo più né nella cesta né nel percorso alla lavatrice né nella lavatrice?
Husband: cosa hai perso?
Birra: una calzetta fucsia, sai i miei fantasmini fucsia...
Husband: si sarà autocombusto
Birra: non è una bella cosa da dire a una signora...

Dialogo n. 2
Husband: ascolta, tu stiri, ma io non voglio stare in casa, io esco, tu non stiri, va bene?
Birra: vabbè, bravo, io invece mi diverto a stirare, non voglio mica uscire! Facciamo così, diamoci un obiettivo intermedio, tipo la fine del filmino dei bimbi, e a quel punto monitoriamo lo stato dello stiramento e decidiamo...Birra si spaventa: obiettivo intermedio, monitorare lo stiramento..ma chi cazzo mi ha indottrinato così?

Dialogo n. 3
Birra: ecco, ma guarda queste magliette, sono rimaste tutte le macchie e sono scolorite, che rabbia. Ma come faranno tua madre e la mia a farle venire sempre bene?
Husband: eh, ma tu non sei una brava casalinga.

E nel mutismo in cui decido di chiudermi, forse per sempre, mi viene più facile chiedermi perché noi donne abbiamo deciso di voler essere brave in casa, brave a lavoro, madri esemplari, mogli perfette, belle fino alla tomba.
Io ho bisogno di specializzarmi in qualcosa e direi che scelgo i figli, per il resto voglio abdicare o trovare collaboratrici al nero.

1 settembre 2007

Riflessioni del capodanno

Quando, un anno e un giorno fa, decisi che avrei aperto un blog, ma non sono sicura che aperto vada bene per un blog, quindi forse direi quando decisi che avrei iniziato a scrivere su un blog che fosse il mio, io non lo sapevo mica cosa erano i blog.
Sapevo che esistevano e sapevo che venivano definiti diari on line e per questo, non avendone mai letti, un po' li disprezzavo. Io sono una che se mi racconti degli amanti di Lady D, del grande fratello, delle serie televisive, di Costantino, io non capisco di che parli e non lo voglio capire. E allora, pensavo, se non voglio sapere della vita delle persone che interessa alla maggior parte di tutti gli altri, per quale stracavolo di motivo dovrei interessarmi della vita delle persone che non interessa a nessun altro, se non amici, parenti e conoscenti (senza offesa, eh!)?
Però, siccome ero un po' esaurita, avevo bisogno di parlare avendo l'idea che tutto il mondo mi ascoltasse, convinta, però, che non potesse esistere un pazzo al mondo che volesse leggere (intenzionalmente e con una situazione psico-fisica non del tutto compromessa) le mie parole.
Solo *dopo* ho capito.
Ho iniziato a leggere, e leggere mi piaceva tanto, e, di link on link, nel tempo che avevo, che è sempre stato poco, e con la tecnologia che avevo, che è molto limitante, ho conosciuto persone, non blog, che scrivono e pensano cose che, a leggerle, una si sente meglio, per quello che dicono e il modo in cui lo fanno, perché è quello che hai sempre pensato ma, chissà perché, non l'hai mai detto, o perché strappano una risata o ti mostrano un altro punto di vista.
Poi c'è il blogday, e io non lo sapevo cosa è il blogday, sono ancora una debuttante, e la sorpresa è che qualcuna di queste persone mi segnala, ma non parlo mica di persone qualunque, qua si parla di colonne portanti della mia blogosfera.
Signori, io non ho parole per ringraziarVi.
Il secondo anno inizia meglio del primo.

31 agosto 2007

U-è u-è u-è

Oggi compio un anno.

24 agosto 2007

Leggere il giornale (nelle piazzole di sosta)

Avrei una personale comunicazione da fare a coloro che hanno la bizzarra abitudine di leggere il giornale in macchina, posteggiati nelle piazzole di sosta della superstrada (invece che al bagno, come tutta l'umanità), specie se possessori di fiat punto: andatevene affanculo! Ecco.
Io ho il tempo contato, devo andare sempre di fretta, se dovrò rifare i freni della macchina frugatevi, perché vi vengo a cercare uno per uno e li faccio pagare a voi.

22 agosto 2007

I numeri

A me piacciono i numeri, le combinazioni di numeri e le strane coincidenze di numeri. Oggi qualcuno è arivato qua cercando "23" e si è conquistato la mia simpatia, trovo carino cercare un numero, così, chissà che significato ha per lui il 23. A me il 23 piace tanto, è il mio compleanno, chiunque abbia qualcosa a che fare col 23 mi ispira simpatia, anche se non la merita.
Speravo di riuscire a scrivere il post numero 100 il giorno in cui questo blog festeggia il primo anno di vita, il 31 agosto. Insomma, non che sperassi, lo davo per scontato, era una delle mie combinazioni di numeri e supponevo che non potesse essere diversamente.
Invece non sarà così, ecco. Lavoro troppo perché sia così, ho ripreso a lavorare e la conseguenza è che non ho più letto, nel mio modo di leggere, niente e non ho più scritto e nemmeno pensato di scrivere.
E allora il rientro ha fatto in una giornata quello che agosto non ha fatto in un mese: ho risolto il mio dilemma lavorativo individuando la proverbiale terza soluzione.
Il primo giorno di lavoro ho presentato domanda di trasferimento. Amen.

14 agosto 2007

Buon ferragosto?

Che due palle! Ma da quando esistono gli auguri di buon ferragosto? È molto brutto, secondo te, si, proprio te (rispondi, sai!) non rispondere agli sms di auguri di buon ferragosto?
Queste tradizioni (del cappero) le inventano Tim e Vodafone, ci scommetterei perfino 2 euri!
Comunque, buon ferragosto, per dire.

12 agosto 2007

Ancora statistiche

Quando ti svegli la mattina e in bagno controlli col palmare le statistiche e Guarda, c'è già stato un visitatore, ma chi sarà, vai a vedere e noti subito che il tempo di permanenza sul sito è 0,01, la cosa che più rode, fidati, è non sapere come rintracciarlo per mandarlo a quel paese.

11 agosto 2007

L'agosto degli spammer

Agosto è un bel mese perché anche la fabbrica dello spam chiude, quindi le offerte di viagra, replicas e donnine si riducono drasticamente.
Però c'è qualcuno, che indefesso, non potendo spammare via pc, sommerge di sms inqualificabili.
Vi posso raccontare, per ingannare i prossimi ten minutes, il caso di vita vissuta di una signora, mia ex collega di lavoro, ora pensionata, che ha sempre amato l'invio di mail con micini che si strusciano le testine, bambini grassissimi, fiori, musichine tenere, filastrocche sull'amicizia, sull'affetto, sui valori della vita, catene di santantonio per dimostare che si è buoni. Quando è andata in pensione ho ringraziato il cielo per aver scampato il diabete.
Ora che fa la tipa? Spamma di brutto ogni tipo di sdolcinatezza via sms.
Ma si può?
Io cambio numero di telefono.

9 agosto 2007

L'educazione dei figli

Io vorrei invitare pediatri, psicologi, pedagoghi e tutti i seguaci della dottrina che sostiene che gli sculaccioni ai bimbi siamo diseducativi a passare una mezza giornata, come quella di stamani, con i miei figli.
Ho bisogno di vedere anche un po' del lato sperimentale della dottrina, fare le esercitazioni, come si diceva a scuola, perché la teoria l'ho capita, ma a volte l'alternativa allo sculaccione mi pare solo lo strangolamento.

3 agosto 2007

Pensieri sotto il sole (però oggi piove)

Possibile che in vacanza non riesca a non pensare al lavoro? Son proprio fessa. Però c'è un dilemma che, giorno per giorno, ingigantisce e, se prima ero certa di quello che volevo fare, ora non lo sono più.
La mia ex capa non c'è più. Il nuovo capo (pro tempore) è un coglione.
Fino ad ora l'incarico, fiduciario, lo dava il direttore. Da settembre entra in vigore il nuovo contratto per cui il direttore sceglie tra quelli che si propongono.
Il lavoro è pesante, di scadenze, e noi siamo pochi e irragionevoli, i soldi in più per il capo son due lire. I bimbi sono ancora piccoli, mio marito è lontano e quindi sono sufficientemente esaurita.
Fino ad oggi ero certa di voler lavorare il mio, seriamente (certo) ma fregandomene degli eventuali errori del nuovo e inesperto (e cialtrone e col culo parato) capo, che sarà l'unico del mio team a proporsi.
Piano piano mi rendo conto che un piccolo tarlo nella testa, che cresce, mi dice: se lo fa lui tu lo puoi fare a maggiore ragione, è la prima occasione concreta di carriera, io ho più titoli di lui e più esperienza nel mio lavoro.
Faccio la domanda e costringo il direttore a scegliere e a motivare la scelta? Ma se poi scegliesse me, ce la farei a sopravvivere? E se scegliesse lui ci rimarrei troppo male?
Non faccio la domanda e vado avanti così, a fare il mio, con occhi e orecchie tappati?
Un mese per pensare e decidere, agosto, speriamo che il sole non mi rincoglionisca.

1 agosto 2007

Il momento di essere riconoscenti

Quando si richiede fortemente una sostanza che alteri l'umore, la mia riconoscenza va tutta al genio che ha inventato le rotelle di liquirizia. La natura è matrigna e imperfetta, altrimenti ci avrebbe regalato gli alberi di rotelle di liquirizia. Per fortuna il genio umano compensa, grazie, oh anonimo inventore!

31 luglio 2007

Mogli lontane

Quando Cesa dell'UDC dice, a proposito della vicenda del parlamentare andato a puttane e prontamente finito sui giornali, che bisogna aiutare chi ha le mogli lontane, si riferirà ai parlamentari o a tutti i pendolari, emigrati, ecc? Perché io ho mio marito che lavora lontano però non mi va affatto bene che qualcuno gli voglia recuperare un paio di battone.
E non dimentichiamo, inoltre, che per ogni moglie lontana c'è un marito lontano, nel caso che si organizzi qualcosa anche per noi.

26 luglio 2007

Anche Google sbaglia

Anche in vacanza la droga leggera della consultazione delle statistiche, soprattutto delle chiavi di accesso, se pur in modiche dosi, deve essere assunta. Stavo per avere una crisi di astinenza da statistiche quando mi sono ritagliata quei dieci minuti, necessari e sufficienti, per capire che anche Google può avere delle allucinazioni da caldo.
Qualcuno è arrivato da me, no, dico, da me, cercando "le anoressiche non dormono".
Cara ragazza, se tu ripassassi (ma non credo) ti voglio dire che l'errore è grande, mi vergogno per Google che ti ha mandato da me, che ignoro del tutto cosa facciano le anoressiche, non essendo mai stata né anoressica ma nemmeno un briciolo disappetente. Ho sempre invidiato, di cuore, le donne scricciolo di natura, quelle che con una foglia di insalata sono sinceramente sazie, quelle che odiano i dolci, che il cioccolato proprio non lo possono mangiare che è cattivo, poi ti posso dire che dormirei proprio bene se quelle due pesti dei miei figli non fossero dei fanatici del risveglio super precoce, di più purtroppo non so dirti.
Mia nonna diceva sempre questo proverbio "chi va a letto senza cena tutta la notte si dimena", e suppongo che la saggezza della tradizione contadina dei nonni possa esprimere, con poche parole, la verità. Si deve mangiare, per dormire, per stare bene, per vivere, per godere dei piaceri della vita, come canto d'amore alla vita.
Quello che devi dimostrare fallo in altro modo, ma mangia, per favore, e dormi bene.

24 luglio 2007

Canestro

Se in una bellissima spiaggia bianca, davanti a acque cristalline, vedete
una che, da circa cinque metri dal cestone della spazzatura, prova a fare
canestro col pannolone sporco del bimbo, ecco, salutate e presentatevi,
quella dovrei essere io.

16 luglio 2007

Il copione

Solleone accecante, canto delle cicale, mare celeste, muretti a secco. Noi
ci impegneremo per rispettare le parti assegnate.

aggiornamento del 17: dimenticavo le pagine di copione delle spiagge bianche e del profumo di ginestra e mirto, ecco, ci sono anche queste pagine, e mi piacciono.

15 luglio 2007

Tanti auguri,amore mio

Amore, io ti amavo molto anche prima di vederti, tre anni fa.
Poi vederti è stato proprio un colpo di fulmine, eri bellissimo, oltre ogni aspettativa, tutto quello che era e che ero prima di te non lo ricordo neppure. E da quel giorno, ogni volta che ti guardo mi sembri sempre più bello e sento di amarti ogni volta un po' di più.
Tesoro, dai la manina a mamma, vieni qua, dammi un bacio.
Buon compleanno amore.

13 luglio 2007

La statistica, il mio peggior nemico

Da qualche giorno mi pregio di aver inserito Feedburner e i suoi servizi nalla modesta cameretta che ho occupato abusivamente nella blogosfera.
Abbastanza divertente, quando si dice una vita spericolata, è incrociare i dati di Shinystat e quelli di Feedburner.
Io ho fatto, ai tempi dei tempi, due esami di statistica e li ho trovati particolarmente brutti e pallosi. Nonostante una certa innata avversione alla scienza statistica suppongo di essere in grado di leggere bene i dati semplici che escono dall'uno e dall'altro servizio. Ecco, a volte i dati dell'uno e quelli dell'altro non c'entrano una mazza. Per dire, per Shinystat giornata spettacolare, dieci quindici visite, che anche lo spettacolare è concetto relativo, per Feedburner due visite, ma anche zero. Per Shinystat non mi si fila nemmeno il maiale, per Feedburner dieci sottoscrizioni dei feed e un visibilio di visite.
Per cui mi sono fatta l'idea che tali statistiche siano alquanto tarocche finalizzate a gratificare l'utente del servizio, per Feedburner più sottoscrizioni di feed che visite, per Shinystat visite in regalo. Sarà da querela questa considerazione? Ditemelo se mi querelate, che nel caso la tolgo subito, che il coraggio lo riservo per la trave sospesa con lo scivolo dove porto i bimbi.

11 luglio 2007

Le cose normali

Quando la mattina vado a lavoro, ma anche quando torno, ma anche sempre, mi piace guardarmi intorno, guardare tutto ma anche guardare la gente.
Guardare la gente mi incuriosisce, mi mette proprio curiosità vera di capire perchè fanno quel che fanno, come lo fanno e cosa pensano mentre fanno quel che fanno, soprattutto quando fanno cose strane come se fossero le più normali del mondo, e si capisce che per loro lo sono, le più normali del mondo.
E allora capisco che ognuno ha le sue cose normali e queste cose normali, a volte, non le condividiamo con nessuno.
Per dire, stamani andavo a lavorare più presto del solito e per me era normale avere ancora un po' sonno, andare con la mia macchina polverosa, che mi sembra normale non essere ossessionati dalla pulizia della macchina, percorrendo la superstrada che devo percorrere, vestita normalmente. E non avrei nemmeno pensato che è così normale andare a lavorare in macchina, quando non ci sono i mezzi, con un po' di sonno e dei vestiti normali, quando ho visto altre persone che facevano cose che io non avrei mai creduto si potessero fare alle sette di mattina.
In una piazzola di sosta della superstrada c'era un signore che, parcheggiata la macchina, la puliva con degli stracci. Io avrei voluto chiedere perchè puliva la macchina alle sette di mattina sulla piazzola della superstrada, perchè non se la puliva a casa sua, come poteva la piazzola essere il posto più comodo per pulire la macchina e se proprio era uscito per pulire la macchina o si era fermato un po' così e per non annoiarsi alora si era messo a pulire la macchina. Però non mi sono fermata.
Poi, è arrivata la zona dove stanno le battone, che sono sempre presenti, già anche alle sette di mattina, e sono sicura perchè io non sono mai passata così presto, ma alle otto ci sono sempre e stamani alle sette c'erano, quindi, se non è un caso, alle sette già battono; il lavoro è lavoro per tutti mi son detta, però, il signore che ne ha scesa una di macchina alle sette di mattina, che gli era successo quando si è svegliato? Lo so che per gli uomini funzionano in modo diverso le cose, ma so anche che per me alle sette si può solo avere sonno.
Dopo di che, un po' più avanti, un uomo tarchiato, con il classico fisico da contadino, gambe storte, vestiti da contadino, bello bello camminava lungo la superstrada e poi ha scavalcato il guard rail per dirigersi verso le serre di fiori che ci sono lungo la strada. Io non ho mai camminato sulla superstrada, però forse alle sette non ci vado più a lavorare, meglio dopo và!

10 luglio 2007

Come avvoltoi

La mia capa oggi se n'è andata e noi ci siamo spartiti, come avvoltoi, le spoglie.
Nella mischia ci ho guadagnato un mobile (libreria) di seconda mano, di quello che diventerà domani il mio nuovo capo, che a sua volta ha acciuffato quello della mia ex capa, e ci ho rimesso una spillatrice.
Ma non mi disprezzate, sto cominciando ora, con un po' di impegno imparerò ad essere un vero avvoltoio.

7 luglio 2007

Live earth

I filmati che ho visto sono bellissimi.
Io sono per il risparmio energetico, di tutto, acqua, aria condizionata,
riscaldamento, luci, ma non mi vanto, non espongo bannerini, compenso
appena gli sprechi di mio marito. Qua siamo una famiglia a saldo zero.

5 luglio 2007

Esame di maturità

Io non mi ricordo bene però mi sembra che fra un po', forse a luglio o ad agosto, questo blog compie un anno. Bisogna che controlli.
Ecco, quando mi è venuta in mente questa cosa mi è venuto in mente che a me, di questo blog, non è che proprio me ne freghi me ne freghi, mi sembra di vedere dei blog che sono come delle belle macchine, alcune sportive, alcune berline, ci sono anche dei suv, tutte belle lucide, nuove, che uno la lava almeno una volta alla settimana. Poi ci sono io, con una cosetta fuori produzione, arrugginita, con la polvere sopra, le ruote sporche di fango e gli aguglioli incastrati sul tergicristallo.
Leggo delle belle cose e mi piace, leggo delle cose che mi fanno pensare, e penso e poi le rileggo, e ripenso, poi rileggo, poi, se mi viene un commento, mi sembra sempre una cagata.
Poi penso Ora scrivo questa cosa che mi sembra bella, poi anche quest'altra cosa la voglio scrivere, poi di scrivere non ne ho voglia e allora scrivo solo quando mi devo sfogare, come alternativa all'urlare. Alla fine scrivo proprio quello che non mi piace leggere negli altri blog.
Poi mi sono scordata come si fa l'ipertesto per fare i link, chè volevo scrivere una cosa con dei link. Me lo può dire qualcuno?
Insomma, sono proprio come non vorrei essere, che se ci fosse un piccolo esame di maturità per avere un blog io mica lo passerei.

(però mi sono laureata con 110, eh!)

4 luglio 2007

Il feudalesimo

Siamo ancora in piena epoca feudale, ci sono molti potenti feudatari, se finisce un feudo non goire perchè c'è un altro feudatario pronto a creare il suo, con i suoi vassalli e i servi della gleba. Un piccolo spiraglino di potere da gestire e si crea un feudo.
Un periodo di crisi personale l'ho superato buttandomi nel lavoro, lì mi ero ritagliata lo spazio in cui ero padrona di me. Diverse cose andavano male ma avevo l'entusiasmo e la volontà di farle cambiare, soprattutto quel feudo, dicevo, non potrà durare per sempre e allora sarano le capacità, le professionalità a ... prenderlo sotto la coda, come prima.
Solo che io la mia crisi personale l'ho superata, dovrei infatti cambiare nick, cambiare nome al blog, ma ormai è così e lascio tutto così, non si può inventare un nome per ogni stagione della vita, che poi io mi chiamo Susanna, ma sto divagando, io la mia crisi personale l'ho superata e ora sono padrona di me a casa, coi i miei figli, con mio marito. Io sono un materasso per i nuovi feudatari, su di me si rimbalza.
Cosa diceva il mio oroscopo del 2007 per il lavoro? Non so, però il consuntivo di metà anno fa schifo.
Oggi sono pessimista, ci sono troppe teste piene di merda da cambiare a questo mondo, e nessuno cambia.
Chi si costituisce mulo resta mulo, farlo è un errore.

29 giugno 2007

Girare a largo

Ah, anche tu uno di quelli che tuo fratello ha avuto la varicella e tu non
l'hai presa o l'hai avuta senza febbre con cinque, ma proprio cinque eh,
pustoline? Ecco, allora girare a largo, sono nervosa!

27 giugno 2007

Dell'amore e delle paure di mamma

Mio figlio compie tre anni a luglio.
Mio figlio va al nido da due anni.
Fra due giorni finisce il nido e l'anno prossimo è già iscritto alla scuola materna più vicina a casa.
Mio figlio da due anni è "fidanzato" con Laura, una bimba del nido. A settembre lei andrà ad una scuola materna più vicina alla sua di case.
Un amore che dura da due anni su tre è un amore forte, come un amore che dura cinquantanni in una vita di media durata.
Le tate dicono che lui, quando è stanco o nervoso, la cerca e vicino a lei, ciucciandosi il dito, si rilassa, la guarda estatico e si rilassa.
Lei è una bimba bellissima, molto dolce e ha due occhioni scuri sempre spalancati.
Io so bene che la vita è anche separazione, anzi, c'è molto di perdita delle persone, lo so, e proprio perché lo so quando penso a questo grande amore che ha solo due giorni di asilo di vita mi viene da piangere.
Quante persone sono sole e infelici e non incontrano mai una cazzo di persona che ha voglia di ascoltarle e intrecciare la loro vita? E se fosse così anche per mio figlio dopo che avrà perso Laura? Certo, a tre anni non si ricorda, c'è tutta la vita, i bimbi fanno presto a fare nuove amicizie e a dimenticare le vecchie, certo, ma perché quando penso ad un saluto definitivo mi prende sempre il panico?
Io, che sono sempre sfuggita agli addii, ora devo vivere quelli di mio figlio. Sono stupida a piangere?

26 giugno 2007

Minutes to midnight

Mi inserisco anch’io nella disputa: i Linkin Park ora fanno cacare, no l’ultimo album è bello.

In effetti questo ultimo album è diverso dai precedenti due, è un rock meno metal e più pop, a volte proprio pop quasi al cento percento.

Però, pur essendo una che odia i cambiamenti di genere, soprattutto se si svolta sempre verso il pop, ebbene, questo album mi piace. Un paio di canzoni ricordano lo stile degli U2 (anche loro dopo la *svolta*), non sapendo se questo può essere considerato un complimento o un’offesa, un altro paio di canzoni sono del bel stile urlato classico del LP, le altre più tendenzialmente pop, ma un bel pop, non sono diventati una boy band, per intenderci.

Se questo è uno dei tanti aspetti dei LP, che non sostituisce integralmente quello “urlato”, ecco, questo aspetto mi piace.

25 giugno 2007

2 ottobre-stadio delle alpi

Io li avrei anche trovati i biglietti per il concerto dei Police: 2 biglietti 600 euro, se me li voglio far portare dal corriere ne devo allungare altri 30. Ecco, se qualcuno era convinto di vedermi là, io *forse* non ci sarò, salvo sorprese del destino.
Non è che qualcuno di voi ha un paio di biglietti di avanzo?

16 giugno 2007

Orgoglio pedofilo

Vengo anch'io alla festa, ok? Porto le cesoie da pota, si fa festa così, ok?

14 giugno 2007

Strane patologie

Pare che ci siano persone malate, che quando hanno dei figli li fanno ammalare, li avvelenano lentamente, danno farmaci dannosi, tutto questo perché i bambini, quando stanno male, cercano morbosamente la madre, o comunque i genitori.
Le persone con queste strane, ma qualcuno mi aiuti a dire STRANE, patologie trovano della soddisfazione nell'essere il centro dell'universo di un povero bimbo malato.
Poi ci sono io, che dopo due giorni che il mio grande ha la varicella, non so più cosa inventare perché guarisca velocemente o almeno un briciolino prima che io vada al manicomio, per dire com'è vario il mondo.

13 giugno 2007

Il brutto del blog

Mi pare si capisca al volo che, se facessi io quel test che circola in questi giorni, su quanto si è dipendenti dal blog, a me verrebbe meno di zero.
Ora mi sono un po' fissata su una cosa, cioè che, guardando le mie statistiche ridicole, una volta ogni tanto, ho visto che qua ci è arrivata anche gente di fuori come i terrazzi. Siccome io ho poca memoria, non ricordo che cavolo ho scritto nel passato, qualcosa si ma poco, mi da fastidio che qualche schifosone abbia letto pensieri miei, non necessariamente intimi, ma miei si. Come se fossero entrati i ladri in casa, per intenderci.
Vorrei poter dire che i miei pochi lettori sono fantastici, ma non lo so, non li conosco e dalle chiavi di ricerca mi pare che qualcuno non lo sia nemmeno per il cazz*, allora io non so che fare...la scelta è niente o cancellare tutto o non aggiornare più. Questione delicatissima, uhu!

4 giugno 2007

Revival

Premetto che questo post è un esperimento. Voglio provare a scrivere dal piccì dell’ufficio, testando un po’ di formattazione, per vedere come viene fuori poi su Blogger.

Stamani alla radio hanno passato una canzone vecchia stravecchia degli Spandau Ballet, te li ricordi?

La riflessione che mi è venuta è che a volte, ascoltare dopo tanti anni delle canzoni è veramente bello, anche se la canzone, a suo tempo poteva non piacere, però non è detto.

Si distinguono, quindi, tre situazioni:

  1. la canzone piaceva: che emozione, è bellissimo, a me vengono tutti i brividi, devo metter il volume a palla. La musica ha la capacità, come poche altre cose, di far rivivere il passato. E poi io mi pento amaramente di essere stata cialtrona, di non aver conservato bene la musica che avevo, che qualcosa ho perso, qualcosa non ricordo, qualcosa non l’ho comprato...ecco, vorrei averne comprata di più di musica.
  2. la canzone non piaceva ma, stranamente, ascoltarla ora fa piacere. Ecco, questo non lo capisco.
  3. la canzona non piaceva e continua a non piacere: gli Spandau, ti ricordi c’era quella specie di rivalità con i Duran Duran? Ecco, i Duran, ad ascoltarli fanno piacere, sono più belline ora di allora, gli Spandau una lagna erano e una lagna rimangono!

Com’è venuta la formattazione?

3 giugno 2007

In media stat virtus

Birra: guarda, tu mi sfinisci veramente, io non ti sopporto più!
Husband: ma se non ci sono mai!!
Birra: quando ci sei non ti sopporto.
Mother: ma se quando non c'è ti manca!
Birra: l'ideale è quando sei a metà strada, ad Aulla, sulla Cisa!

28 maggio 2007

"Basta che vi decidete"

Bello sentire alla radio la pubblicità (progresso?) sul nuovo TFR del Ministero del lavoro, col congiuntivo cannato!

24 maggio 2007

Qualcuno simpatico

Oggi è passato qualcuno simpatico, non come il millesimo visitatore, per intenderci. Perché se vedi, nelle statistiche, "10 visite 10 pagine viste" ti immagini che delle persone siano entrate come a spiare qualcosina di te che si intravede da una finestra aperta e, dopo un'occhiata, se ne siano andate. Allora viene da pensare" ma che fretta hai, un attimo, già che sei qua vedi chi sono e dimmi chi sei tu" e invece (ti immagini) con un'occhiata capiscono che non gli piaci.
Ma cosa è questa frenesia? Ora sei qua, rimani un attimo, dopo andrai in un altro posto, non si paga l'ingresso, non chiedo niente in cambio, insomma!
Oggi invece ho visto "3 visite 9 pagine viste" e ho pensato che è passato qualcuno simpatico, che magari è insopportabile, chissà, però è stato simpatico a vedere che dicevo in 9, e non in una, pagine. Poi è andato, occhei, ma almeno mi ha fatto sentire una buona padrona di casa, ospitale e tutto.
Che per me il visitatore ideale dovrebbe lasciare, come commento ideale, solo "ciao, sono Mario", o qualunque sia il suo nome. Anch'io leggo molto e commento poco, a volte proprio leggo delle cose che non puoi aggiungere una parola in più da quanto sono belle (o orrende), ma ciò non toglie che mi piacerebbe che ogni persona che entra qua dicesse "ciao, sono io (cit.)" però, quando leggo, sono come il mio visitatore simpatico, leggo bene, e rileggo, e vedo gli archivi, perché voglio capire, conoscere, immaginare, chè leggere una cosa sola è come spiare una conversazione insulsa di un estraneo.

23 maggio 2007

23 maggio

Il 23 maggio, oggi, è il giorno in cui sono nata. Oggi è un compleanno importante, ma io sono una donna senza età, ogni giorno che passa voglio sempre più bene a me stessa, sto bene con me stessa, sono contenta di come sono, non sono angosciata dal passare del tempo, non me ne frega niente, sono come sono, a 30 e a 40 anni, sono cresciuta con Mazinga, la mia musica è sempre stata il rock, trovo penose le donne che non si vogliono arrendere e fanno le ventenni anche a cinquant'anni.
Voglio bene ai miei 40 anni e ne sono orgogliosa.
Tanti auguri a me!

20 maggio 2007

La donna nelle favole

Avrei deciso, quasi quasi, di non fare ascoltare più le favole classiche ai miei bimbi. Sto prendendo le favole Fabbri editori (quelle A mille ce n'è, nel mio cuore di fiabe da narrar..per intenderci, insomma, che le hai ascoltate sicuramente anche tu) in cd e l'immagine della donna che ne esce è devastante. Ovvio che poi la società è maschilista, è colpa delle favole.
Farò un breve sommario della hit parade dei miei bimbi:
Biancaneve. La Bianca arriva dai nani e loro le dicono "resta pure da noi, ma quando noi non ci saremo non dovrai fare entrare nessuno perché la regina è, in realtà, una strega potentissima". Io me la farei sotto e, invece, la Bianca fa entrare, nell'ordine, la vecchia che vende nastri, cinture e corsetti e non ci resta secca per un pelino, poi la vecchia col pettine avvelenato e, ciliegina sulla torta, una vecchia che si mangia mezza mela e pretende di farle mangiare l'altra metà! Una qualsiasi ragazzina di media diligenza le vomiterebbe in faccia, la Bianca se la magna. Alè! Più tonta dei clienti di Wanna Marchi.
Raperonzolo. Dalla torre cala le trecce alla strega, sua matrigna, e occasionalmente, ma di nascosto, al principe. Cosa va a dire un giorno sbadatamente alla strega? "oggi sei pesa come il principe". Ma si può essere più *sciocche* di così?
Il pesciolino d'oro. È inutile descrivere, la parola è una sola: rompicoglion*! E dagli tregua un attimo a questo povero marito!
La bella e la bestia: le sorelle di Bella sono quanto di più vacuo possa esistere, non c'è una donna che aiuti il padre in difficoltà, solo i figli maschi, loro, le donne, solo a pensare a gioielli, vestiti e matrimonio o, peggio ancora, al nulla.
Minimo comun denominatore, i genitori danno via i figli come se niente fosse: mi hai mangiato i ravanelli e allora dammi tua figlia, il sinallagma è evidente.
L'unico che se ne esce sempre bene è il principe azzurro: arriva, bello, principe, ricco e senza tanti discorsi, se la sposa, altro che Dico!
Che dite, meglio se non le ascoltiamo più, vero?

17 maggio 2007

Millesimo visitatore

Tu sei uno stronzo!

16 maggio 2007

Mille

Lo so, è una stronzata, ma guarda le statistiche lì, di fianco: il millesimo visitatore vince un premio! Se sei il millesimo, anche se sei uno sporcaccione che cercava della carne in mostra, fammi sapere chi sei. Il premio è una bella fetta di prosciutto toscano ben salato e saporito! O una fetta di torta co' bischeri! O del cioccolato di De Bondt, o una cosa a tua scelta che abbia maggiore valore per te (e ovviamente minore per me).

7 maggio 2007

Splinder

Vorrei chiedere una grossa cortesia a tutti quelli che hanno il proprio blog su splinder: non potreste cambiare e passare a un qualsiasi altro fornitore di spazi gratuiti per uso blog (che ci deve essere il termine tecnico, ma al momento mi sfugge)?
Il fatto è che Splinder deve odiare i Treo, è l'unico che non mi fa postare commenti, spesso non li apre e spesso la visualizzazione è tutta sovrapposta, è antitetico al mondo mobile. Ci sono dei blog che non riesco a leggere se non dal computer che accendo tre volte in un mese (quello personale, quello di lavoro lo accendo anche troppo, però ha gli accessi limitati e, in ogni caso, non avrei tempo) e dei blog che vorrei commentare e non riesco, sebbene non sia una gran commentatrice. Poi ora c'è questa cosa carina di Sw4n (http://www.sw4n.net) dei Z blogger, e ho preso l'impegno con me stessa di vedermeli tutti almeno una volta, ma la maggior parte di quelli di Splinder non li vedo.
Ora, so bene che voi potreste dire: cambia tu! Si, vabbè, ma io l'ho chiesto per prima.
Splinder, perché hai in odio il momdo mobile?

24 aprile 2007

Odio i magistrati

Io odio i magistrati. Per il poco che li conosco li odio. Li conosco poco, veramente, e suppongo di sbagliare a generalizzare ma al momento li odio, tutti.
Il paio di magistrati che conosco li conosco perché sono giudici tributari. La cosa che odio è che portano il loro bagaglio di esperienza e i loro metodi di lavoro anche nel lavoro di giudice tributario, che col magistrato non c'entra un cappero. Loro non ascoltano le parti, loro le interrogano, le parti sono gli indagati, l'interrogatorio è pressante, vagamente minaccioso, scorretto. Per me questo è odioso.
Il contraddittorio si forma correttamente se le parti possono parlare, una per volta senza interruzioni, poi i giudici possono fare domande e chiedere chiarimenti. Ma prima fatemi parlare, miseria cane!
Se poi si aggiunge una certa manifesta misoginia, delle cui origini preferiamo non avere conoscenza, il mio odio sale, sale e sale.
Anche io posso odiare delle categorie di persone, mica siamo perfetti, ad esempio odio le supergnocche, ma quantomeno per un minimo di orgoglio il mio odio non lo manifesto. Troppo squallida l'impressione della volpe che non arriva all'uva. Allora la supergnocca non vedrà mai un mio atteggiamento ostile, penserebbe subito È invidia e se c'è un cosa che non si dirà mai di me è che sono invidiosa.
Allora mi chiedo come possa un magistrato manifestare apertamente la sua misoginia senza preoccuparsi di quello che si chiederanno gli altri. Che un giudizio negli altri si suscita sempre. Io, fra l'altro, il giudizio che va per la maggiore su questa persona lo conosco, ma non lo posso mica dire. Qua c'è un certo codice di autoregolamentazione.

12 aprile 2007

Police

Voglio annunciare al mio visitatore abituale e sconosciuto, che 6 volte in un mese visita inspiegabilmente le mie paginette, e a tutti i visitatori casuali, soprattutto a quelli che verosimilmente potranno arrivare qua digitando "police" su google, che io, nel caso veramente i Police facciano una data italiana, ci vorrò essere, con tutte le mie forze. Sarà difficile, non lo nego, ma il lutto che porto da quando *loro* si sciolsero deve cessare.
Tu ci sarai?

11 aprile 2007

Cappottino ggiovane

Si, lo so, c'hai i miliardi, sei splendida, ricchissima, glamour, cammini come una diva sui sandali col tacco 10, però, la tua bimba con quel cappottino da gufetta anni cinquanta fa veramente schifo! Lo so, il cappottino della bimba costa più del mio guardaroba, però la potevi anche vestire da milardaria ggiovane, no?

6 aprile 2007

Dalla polizia municipale no!

Se dopo una settimana, o poco più, da una multa con l'autovelox arriva una mail della polizia municipale del comune di castiglione dei pepoli, che non so dove sia, una povera cristiana come me si allarma. Si sa, ora ci sono anche le notifiche telematiche, sarà una multa web 2.0?
Poi leggo:
Se non sempre ce la fai,
ma anche se vuoi regalarle ore di rapporto intensto, visita il sito..omissis...
lo vuoi più lungo?
accedi e guarda sopra
adesso ti saluto
se vedemo
Se vedemo una mazza, stronzi due volte! Io sono una donna, non l'avete visto dalla foto dell'autovelox? Non lo voglio più lungo.

1 aprile 2007

Password di posta

Ora, io non voglio infierire, ma che le password non si danno a nessuno, tanto meno nel rispondere a un messaggio di posta, a un link e via dicendo, ma a nessuno nessuno, da me il mio amministratore di sistema dice "nemmeno all'amministratore di sistema" non lo avevi mai sentito?
Oggi non riesco a leggere niente, i blog sono tutti impazziti. Se la colpa è di Tagged siete proprio dei bischeri!
Però forse è un pesce d'aprile come qualche altro che ho visto in giro.

21 marzo 2007

Vendesi

Vicino a dove abito io c'è una casa dove, fino a quest'estate, abitava una famiglia, la mamma, il secondo papà, un bimbo e la sorellina di tre anni.
Un giorno la bimba dal giardino ha visto arrivare la macchina del secondo papà, ha aperto il cancello e gli è corsa incontro. Fra tante cose che potevano incrociare la sua strada il destino ha scelto un autobus, un autobus contro una bimba di tre anni.
Sul muro della casa c'è appesa una foto, ci sono i mazzi di fiori e il cartello Vendesi.
Ogni volta che passo lì davanti coi miei bimbi sul passeggino io non riesco a trattenere le lacrime. Ogni volta che sento una brutta storia che riguarda un bambino non riesco a trattenere le lacrime. Il pensiero di non riuscire ad evitare quello che di brutto c'è nel destino dei miei bimbi è diventata la mia paura più grande.

7 marzo 2007

Quello che perdo

I preparativi di Sanremo, il presentatore, le vallette, le serate del
festival..."Birra, lo sai poi, ieri, chi ha vinto il festival?" "che???"
"hai sentito che strascichi Sanremo?"...ora io sono a chiedere a te, che so
essere uomo e donna di mondo, sempre sagace e salace, mi perdo molto a non
sapere di cosa cavolo si parli?

13 febbraio 2007

I treni non fanno più ritardo

Oggi sono andata a Firenze a un corso sull'interpello. Ho preso il treno dei pendolari. Avevo letto un sacco di critiche per i continui ritardi e disservizi della linea e soprattutto per i treni dei pendolari.
Invece il viaggio non è andato male, un po' caldo, ma sopportabile.
Le ferrovie hanno saputo risolvere il problema dei ritardi e del disagio dei pendolari infatti, poco prima di entrare in stazione, una voce suadente, oltremodo convinvente, quasi sexy, annuncia Stazione di Firenze Santa Maria Novella, il treno ha maturato dodici minuti di ritardo, ci scusiamo per il disagio.
La voce è così dolce, la parola "maturato" ha un'accezione così positiva che verrebbe solo da dire Bravi! Veramente complimenti per quanto maturato! Aggiungendo il maturato di oggi al pregresso vincete?
La soluzione ai ritardi è ottima, il ritardo diventa motivo di orgoglio.

1 febbraio 2007

Problemi caratteriali

Seduta in treno sto sbirciando la ragazza accanto che ha un testo universitario. Così, per curiosità vedo che il capitolo che legge è sull'umore. Allungo meglio la vista: parla delle personalità maniaco-depressive.
Cazzo! Parlano di me! Ha delle frasi evidenziate, le vedo bene, molte caratteristiche mi rappresentano. E io che pensavo che tutto dipendesse dal fatto che sono Gemelli.
Ora che ho capito il problema spero arrivi in fretta al paragrafo sulla cura e che abbia evidenziato i passaggi chiavi. Il mio futuro è nella capacità di analisi di questa estranea.

29 gennaio 2007

The best of

Solo acquistando con un'offerta molto vantaggiosa il cd di Jamiroquay ho capito che quello che stavo facendo era solo una arguta operazione di mobbasting (si veda www.ilblogdelladomenica.com/wordpress. Al solito il link appena metto le mani su un compiucia adeguatamente collegato al mondo circostante).
Mi è sempre piaciucchiato Jamiroquay, mai comprato ma quando capitava ho sempre ascoltato piacevolmente e in modo disimpegnato le sue canzoni.
Ora che ho questo cd, acquistato a supersaldo, ho capito al primo e unico ascolto che due canzoni di fila non son cosa da fare, fra una e l'altra l'intervallo deve essere luuuungooooo.
Comunque ormai sto accettando l'idea di essere vecchia, non che sto invecchiando ma che sono già vecchia. Non c'è quasi più nessuna canzone nuova che mi emoziona ma quando mi capita di sentire, che so, i Talking Heads, come un paio di giorni fa alla radio con The road to nowhere, o Fire dei Rem, che da Loosing my religion in poi (compresa) li ho trovati irritanti, mi viene la pelle d'oca. Quando si vive solo della musica del passato mi sa che si è vecchi. Si, vabbè, ma anche che sono quasi tutti penosi.

26 gennaio 2007

Inverno

Oggi, per la prima volta, ho rivisto un paesaggio invernale. Ho capito che mi mancava.
I campi, i prati, lungo le strade, tutto era tutto coperto dalla brina bianca. C'era un velo basso, bianco di nebbia e sopra la tipica luce invernale, grigia, fredda, con delle sfumature viola. La alpi apuane, che fanno da sfondo al mio panorama quotidiano, erano coperte di neve bianca e il sole illuminava le vette. A un certo punto percorrevo un viale alberato all'ombra e in fondo vedevo la luce del sole che illuminava le cime dei monti coperte di neve.
Fra un po' non ci presterò più attenzione ma oggi, a fine gennaio, quella luce mi ha emozionato.
Secondo me il colore dell'inverno è il bianco.

24 gennaio 2007

Essere monotasking

La mia vita di questi giorni senza collegamento è bella. Rilassante, monotasking, mi sono quasi dimenticata della frenesia che mi caratterizza di cercare la mia finestra di fronte (il riferimento è al film. Chi lo ha visto capisce, chi non lo ha visto buon per lui chè era veramente un cesso).
I miei figli e il lavoro, che mi sta dando molto stress, riempono la mia giornata, ho rivalutato gli sms che odio, ho molto parlato e ascoltato, purtroppo solo con colleghi, tutto facendo una cosa per volta.
Sapere che non ho la possibilità di collegarmi mi ha fatto dimenticare di voi, di tutta la rete, del web 1 e 2, e onestamente non mi manca nessuno. L'unica cosa che mi manca è una persona vera, non virtuale, una presenza fisica, che condivida ogni istante con me, sempre, che sia la mia anima gemella, la mia coscienza critica, che in ogni istante io senta di essere amata e non sola contro i giganti. Queste cose le ho già sentite, rivoglio qua con me chi mi faceva tutto questo. Poi il collegamento me lo potete togliere per sempre.

19 gennaio 2007

Si può avere di più?

Due paia di scarpe nuove a saldo. Ho strappato, proprio perché due, un bonus extra. Come donna non posso chiedere di più: adoro le scarpe, soprattutto quelle che compro sapendo che non metterò mai. Il piacere del mero possesso di un oggetto bellissimo (e inutile se ha i tacchi). Queste le metterò, due paia, sto trroppo bbene!
A questo punto mi mancherebbe solo un router wi-fi per navigare sbioccata sul divano, ovviamente di casa mia. È salato l'altrui pane e senza collegamento, l'altrui pane.

16 gennaio 2007

E.R. birra in prima linea

Ho finito oggi un corso di primo soccorso organizzato dall'ufficio e obbligatorio per la famigerata L. 626.
Oggi ci siamo esercitati con il massaggio cardiaco al manichino e la respirazione artificiale. Il manichino ha dei sensori che segnalano se il soccorso viene prestato correttamente o no: sappi che a me è venuto tutto bene fin dalla prima prova. Puoi anche sentirti male subito, dillo a me e in attesa del 118 sei in buone mani!
Mi sono offerta volontaria per questo corso per una serie di ragioni: senso civico, desiderio di non essere inutile in situazioni che possono capitare sempre e la predisposizione alla calma in situazioni di emergenza che ho riscontrato avere.
Il mio senso civico mi impone di intervenire ad aiutare una persona se questa può avere bisogno, non potrei mai girarmi di là, come purtroppo fanno in molti. Ho saputo, inoltre, che tutti hanno l'obbligo di intervenire in aiuto, anche i civili, altrimenti si ha l'omissione di soccorso. Penso anche che in questo mondo di maleducati, di gente che in macchina non dà la precenza ai pedoni sulle strisce, di gente che non cede il posto a sedere ad una donna incinta, le persone che hanno figli hanno l'obbligo morale di fare un cambiamento educativo ed insegnare il rispetto, non la furberia, la prepotenza e la sopraffazione.
Poi finora, quando è capitato qualcosa di brutto, ho sempre mantenuto il controllo, salvo poi crollare il minuto dopo che era cessata l'emergenza. A sedici anni sono stata investita da una macchina, a terra, con un braccio con la frattura esposta dell'omero, il sangue che uscita da una serie di posti ma soprattutto dall'orecchio e quindi in un contesto che mi potevo legittimamente agitare, appena sentii dire Guarda il braccio, spostiamola, io da terra "NO! Nessuno si azzardi a spostarmi" e iniziai a coordinare la catena dei soccorsi. Mi pregio di avere del sangue freddo.
Ora so tutto, cosa si deve fare o non fare per malori, fratture, ferite, annegamento, colpi di calore, congelamento, intossicazione da gas, fuoco, ingestione di corpo estraneo.
A questo punto speriamo solo che la mia abilità resti inutilizzata o che io possa almeno diventare un'eroina.

13 gennaio 2007

Delurking day

Pare oggi sia il delurking day.
Premessa l'ipotesi che la qua presente non possa avere nessun lurker, visto che nemmeno io, se non fossi io, mi leggerei e questo è assorbente delle altre questioni;
Atteso che sono senza abbonamento ad internet e postare via mail due parole è economicamente ben diverso che scuriosare fra blog vari (mi pare la tariffa sia 0,6 a kb, fatevi due conti);
PQM
Volevo avvertire la blogosfera tutta che io mi devo palesare in numero considerevole di blog ma non lo posso fare, quando potrò lo farò. Mi pare che qua non si applichino sanzioni al ritardato delurking, no? Al limite faccio il delurking operoso.
Nella denegata ipotesi che quanto in premessa non corrisponda a realtà se esiste qualcuno, se vuole, anche con una mail (che la posta la scarico) si palesi.
Un bel bacio a chi passa di qua, anche se è arrivato cercando le parole oscene!

12 gennaio 2007

L'amicizia

Il cane è un amico fedele. Il cane è il miglior amico dell'uomo.
Ma può capitare che al cane succeda qualcosa e che poi azzanni la mano al suo migliore amico o addirittura lo azzanni al collo.
E allora che si dice, di solito: povera bestia, chissà che gli è successo, deve essere impazzito non era lui, lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere, adorava il suo padrone. E si continua, in fondo al cuore, a volere bene a quel cane, o meglio, a quello che era quel cane a cosa si pensava fosse, come se quello che ha morso fosse posseduto da un'entità maligna che lo rendeva lui ma non lui.
Poi uno vede che può anche succedere che, non un terrorista di al Qaeda, ma la vicina di casa normolinea trentasettenne, che purtroppo soffre di mal di testa, sgozzi il tuo bambino di due anni e allora, visto che tutto è perfettibile ma anche che al peggio non c'è limite, per vedere il tuo bicchiere pieno per molto più della metà, ti trovi a pensare Chi cazzo se ne frega se mi ha morso un cane!

10 gennaio 2007

Fritto misto

oggi voglio scrivere tutto minuscolo e senza punteggiatura dispiace mica a qualcuno punto interrogativo
in questi giorni ho avuto ispirazione a scrivere delle cose che però non ho scritto
la prima era uno sfogo su come pensavo che questa buffonata del blog non fosse affatto quello che fa per me e non lo è lo so l equilibrio che sto cercando non lo trovo a scrivere qualche cazzata qua e la e soprattutto io scrivo per lavoro è che non c ho voglia di scrivere ancora poi sono senza computer ecc ecc e infatti di questo non ho poi scritto niente
poi volevo scrivere qualche grossa novita del lavoro al rientro dalle vacanze di natale ma avrebbe senso solo se ci fosse qualcuno che fa il mio lavoro allora mi darebbe soddisfazione senno non ha senso abbiamo un forum sulla nostra intranet ma ci dobbiamo autenticare e onestamente non è il caso che mi autentichi per dare il via al pettegolezzo spinto diciamo pettegolezzo tecnico non in senso stretto e quindi alla fine non ho scritto niente again
se c è qualcuno in ascolto io mi occupo di contenzioso tributario
poi poi puntini puntini non ricordo
alla fine ho deciso che scriverò questo che segue
io ho due computer portatili e un palmare i computer sono un piccì e un mac il piccì lo comprai ob torto collo anni fa quando pensavo che la mia strada fosse la libera professione come scelta obbligata per la compatibilità dei programmi che mi servivano e usavo il mio primo computer era un mac e io sono rimasta legata ai mac
il fatto che mio marito scriva su una rivista per il mondo apple forse gioca il suo ruolo
il piccì non lo uso quasi più
il mac è nuovo comprato anzi regalato perché il palmare è fantastico ma insufficiente se è l unico strumento e il fatto che io sia forzatamente per le vicende della mia vita fuori da casa mia e ospite dei miei genitori lo rende obbligatoriamente l unico strumento
con il collegamento tim fra parentesi quelle merde potrei usare il palmare per l accesso alla rete col computer
il problema è che tim non va un cazzo bene qua e puoi telefonare quanto vuoi agli stronzi del 119 tanto sono idioti e maleducati e spero che qualcuno legga e risponda perché io ci voglio litigare con quelli del 119
insomma venerdi scade il mese e io ho deciso di non farlo piú l abbonamento a internet per gennaio perché sono soldi buttati
insomma prima la linea c era e funzionava dal 30 ma anche prima non va più niente e loro si ostinano a non prendere le segnalazioni perché a loro non risultano probemi
allora basta mi hanno sfinito non pago più proverò vodafone o niente tanto cambia poco perderò qualche lettura piacevole ma pazienza mi metterò in pari poi quando la mia vita tornerá sui binari che voglio io
che fatica
a lavoro scrivo meglio sono brava il linguaggio tecnico mi viene bene e in udienza sono un incantatrice di serpenti sono conosciuta nella mia competenza territoriale mi viene bene questo solo per dire che non sono una cazzona chi si fosse fatto quell idea in parte sbaglia
ora sono stanca
bye bye
in gioventu mi piaceva blondie oggi ho sentito alla radio la canzone col ritornello i'm not the kind of girl who gives up just like that mi ha fatto piacere
a presto

5 gennaio 2007

Secondo me

Secondo me quando uno ha 20 giorni di ferie dell'anno precedente e chi firma le ferie trova da questionare e non firma si rasenta il sequestro di persona.
Secondo me se la prossima volta che l'asilo nido è chiuso io sono di nuovo da sola con tutti e due i bimbi finisco sul giornale, io però senza sentirmi stranita, a differenza di lui.
Cazzo!
Ma state tranquilli, la famiglia è sacra, meno tranquillo stia quello che firma le ferie!
Aggiornamento: secondo me quando una è esaurita e non vede il momento che finisca la settimana lavorativa e riceve un messaggino dal marito che dice, testuali parole, faccio tard, non resta altro che farsi ricoverare alla neuro.

4 gennaio 2007

Feeds, Quick News e giramenti vari

Sto provando da tutto il pomeriggio a impostare i feed sul programma che ho sul mio palmare e che si chiama Quick news. Non ci riesco e mi girano!
Avendo il nome del feed posso aggiungerli direttamente e io non ho il nome che lui vuole e non lo ricavo, o almeno, io non riesco a ricavarlo dai feed dei blog che voglio mettere che sono (forse???) Html mentre qua vuole solo un url es. http://feeds.feedburner.com/nome del blog. Non so nemmeno se mi sono spiegata.
Con la funzione ricerca feed per parole chiavi ho trovato solo alcuni di quelli che voglio mettere, ma senza commenti. Altri non li ho proprio trovati.
Mi sembra di aver perso solo un sacco di tempo e vorrei che qualcuno mi aiutasse. Non ho la pazienza che serve per far venire le cose quando non vengono alla prima, uffa!
Mi sa che continuo con la lettura tradizionale per manifesta incapacità, che palle!
Vorrei solo avere un normale accesso a un normale computer, in una casa normale, come tutti. Cazzo di Budda!

3 gennaio 2007

Il mare

Io abito vicino al mare. Per andare al mio supermercato preferito faccio due chilometri di lungomare.
Io, ogni volta che guardo il mare, penso che non potrei vivere senza vederlo una volta ogni tanto. Meno male non sono nata in montagna.
I colori sono sempre bellissimi, la luce è sempre abbagliante, oggi che era mosso non riuscivo a smettere di guardare le onde e tutti gli schizzi in aria. Infatti mi stavo per schiccolare.
D'inverno, con l'aria fredda e pulita è ancora più bello, si vedono le isole, le onde lontane. Invidio le poche barchette di pescatori.
Non so che ci sia da guardare, in fondo è solo tanta acqua, ma mi sento rapita dalla bellezza come se soffrissi della sindrome di Stendhal.
Se viene lo tsunami anche qua sono la prima bischera che si porta via.

2 gennaio 2007

Thanks for last night

Qua chi si occupa di spam sta esagerando. Vabbè, mi si consiglia la dieta di Ophra "Qualcosa", occhei, la cestino e cercherò di non rimanerci male. È stata accettata la mia richiesta di finanziamento ma quale? Per i regali di Natale mi si consiglia di acquistare the best replicas anche se rischio una figuraccia, e io cestino!
Ma un certo Luigi che mi scrive Thanks fo last night quando io last night sono stata in casa senza ricevere visite e sono andata a dormire presto non lo accetto: perché mi vuoi far passare dei guai, Luigi? Io non ti conosco e mio marito è geloso! Luigi, non mi scocciare più, te e i tuoi amici.