28 settembre 2006

Enjoy the silence

Tutti ricorderete la bellissima canzone dei Depeche Mode, che, fra l'altro, si sente abbastanza in questo periodo perché dei pazzi l'hanno rifatta. Non pazzi in assoluto, magari saranno anche bravi, sicuramente temerari perché non si può osare ricantare una canzone già così bella. Stesso discorso per quella pazza di Mary J. Blige che ha rifatto One degli U2. Ma scherziamo?
Comunque a me Enjoy the silence è sempre stata cara non solo perché mi piace ma anche perché sembra scritta per me, come a dirmi "statte un po’ zitta, ogni tanto!".
Io sono una che dice sempre la verità, che se dice una cosa la pensa, sennò sta zitta, una che dà valore alle parole anche se i signori sopra citati dicono words are meaningless and forgettable. Inoltre, vergogna, credo alle cose che mi si dicono perché ritengo che quasi nessuna ragione al mondo giustifica una balla, se la gente deve dire le balle perché, invece, come valida alternativa non sceglie il silenzio? Ci sono già così tante chiacchiere inutili che ci dobbiamo sciroppare nella vita.
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Questo pensavo e scrivevo stamani aspettando che iniziasse l'udienza, ora la mattinata è finita e ho discusso tutte le mie pratiche. Sono stanchina.
Dove volessi arrivare a parare stamani non me lo ricordo più, forse a dire che le persone che non sono trasparenti, quelle che dicono una cosa per poi rinnegarla, a me stanno pesantemente sulle palle.
Perché volessi dire ciò ormai lo ignoro, ma se fossi stata meno svanita non starei a fare esercizi psicologici.

27 settembre 2006

Schifezze, attente, siete in pericolo!

Ho finito l'allattamento del piccolino.
Considerando che non sono incinta e da ieri non allatto più penso di togliermi un po’ di soddisfazioni.
Brevemente ripercorro il mio curriculum vitae: incinta a ottobre 2003, partorito a luglio 2004, allattamento, incinta a marzo 2005, fine allattamento, partorito a dicembre 2005, allattamento.
Spesso mi è stato chiesto, con espressione compassionevole "il secondo lo volevi o allattavi?" e io "allattavo. L'ho voluto dopo", e questo "allattavo" mi ha sempre fatto venire in mente la figlia di Fantozzi "sparecchiavo". Io non sparecchiavo ma allattavo, per il resto, espressione del viso, tono di voce, tutto uguale alla figlia di Fantozzi...Mariangela, o sbaglio?
Comunque, non divaghiamo. Non so se sapete cosa vuol dire l'alimentazione in gravidanza e durante l'allattamento. Ve lo spiego brevemente. Per chi, come me, non ha avuto la toxoplasmosi sono da evitare tutti i cibi crudi, es. il prosciutto crudo, la frutta con buccia, l'insalata, anche se per questi si rimedia lavandoli con amuchina. Poi da evitare uova crude, come sono ad esempio nella maionese, poi alcuni tipi di formaggi, l'alcol non se ne parla, il caffè meglio di no o poco, e così via.
Da ottobre 2003 non bevo un bicchiere di vino, birra solo analcolica, caffè decaffeinato, in compenso ho mangiato tanta carne che mi fa schifo....e così via.
Adesso poche parole bastano a comunicare al mondo le mie diaboliche intenzioni: non allatto più e non sono incinta! Mangio cosa cazzo mi pare!

In ufficio da me

Ma proprio da me, da me, al team legale, pare debba arrivare, per traferimento da altro ufficio, un nuovo collega. Me l'hanno presentato: vecchio, in avanzato stato di decomposizione, sudaticcio e purulento.
Io mi chiedo se in tutta Italia non esista un similbradpitt con la passione del diritto tributario...ma non per chissà cosa, signori, tengo famiglia numerosa, solo per un effetto distensivo per lo sguardo, come un bel panorama. C'è già tanto stress nel lavoro!

18 settembre 2006

Di questi giorni non resterà memoria

Il mio bimbo ha iniziato il secondo anno di asilo nido. Intendo il grande, due anni e due mesi, il piccolino, nove mesi, al nido non ci va.
Le maestre del nido gli hanno fatto, l'anno passato, un quaderno con alcune foto delle attività, con i testi delle canzoncine, con alcuni disegni fatti da lui. Hanno detto di riportarlo così lo completano quest'anno.
Io l'ho preparato e me lo sono riguardato. All'ultima pagina ho letto una specie di dedica che non avevo notato prima, dice in sostanza che le esperienze che le tate e i bimbi hanno vissuto insieme sono state tante e importanti e anche se di questi giorni non resterà memoria domani questi bimbi saranno quello che saranno anche grazie a questi giorni che non ricorderanno più. Cazzo, mi sono commossa e mi sono messa a piangere. Ovviamente mio marito "ma ti devono venire le mestruazioni?"....
Ma non pensi che sia una cosa commovente?
Niccolò è stato tutta l'estate a dire "bimbi asilo, tate asilo, giochi asilo, pappa asilo", ovviamente come lo dice lui, poi voleva che gli parlassi di Aua (Laura), la sua fidanzata. E io "c'è Laura, Andrea, Alberto, Camilla, Delia, Diletta, Edoardo, Giovanni, Pablo, Vittoria, Valentina" e lui rideva contento, "c'è tata Nadia, tata Monica e tata Stefania" e lui contento! Parla sempre di Aua, Aua balla, le scarpe di Aua, Aua c'era o Aua non c'era. Anche la prossima estate, suppongo, vorrà che gli parli dei "bimbi asilo" ma poi, piano piano, si dimenticherà e Aua non esisterà più.
Di questi giorni non ci sarà memoria.
Cominciamo la vita trovando e perdendo le persone, quello che è stato il nostro mondo oggi, domani non lo ricorderemo più.
Io non voglio che mio figlio perda Aua. Non voglio che anche lui affronti il dolore delle perdita delle persone, anche se solo per la memoria.
E comunque le mestruazioni ancora non mi devono venire!

10 settembre 2006

Il pupazzo transizionale

Sento una tremenda mancanza di un pupazzo transizionale.
I miei bimbi ce l'hanno, il grande ha il coniglio Camillo, il piccolo l'orso Tito. Io glieli invidio.
Il pupazzo transizionale è un oggetto caldo, morbido, che ispira tenerezza e dolcezza, che aiuta il bambino piccolo a superare dei momenti difficili, come l'abbandonarsi al sonno. Non pretendo di dare una spiegazione tecnica perché tecnica non sono, ma solo darvi un'idea.
Io vorrei che anche per me ci fosse qualcosa, un pupazzo o qualsiasi altra cosa, che con abbraccio caldo mi faccia sentire che tutto andrà bene, che non mi sentirò sola, che le difficoltà saranno superate. Non mi serve che qualcuno si prenda le mie responsabilità, ma solo che in certi momenti di sconforto e di stanchezza una presenza amica, affettuosa, discreta, mi trasmettesse la certezza che tutto andrà a posto.
Cercate con google qualche definizione di "oggetto (o pupazzo) transizionale" e poi ditemi se non è un peccato enorme crescere e perdere una presenza così nella vita. Il migliore dei migliori amici non potrà mai competere col pupazzo transizionale. Lo voglio!
Solo per la cronaca, domani torno a lavorare dopo un periodo di "vacanza" di una certa importanza.

6 settembre 2006

Il mio nuovo look

Sto già sacrificando il mio ultimo neonato, il blog. Ancora non ho risolto il problema del collegamento e mi arrangio come posso.
Ci sono delle piccole e grandi novità nella mia vita, ho trovato una baby sitter e il futuro mi sorride, sono caduta dalle scale, mi sono tagliata i capelliiii....la mia attività preferita: andare dal parrucchiere. Proprio da donnette ma così è.
Allora, in realtà li ho lasciati lunghi (per i miei parametri di riferimento, non in assoluto) ma invece di averli tutti pari li ho scalati con le punte mosse, stamani, ma inesorabilmente lisce dal primo pomeriggio per il resto della vita.
Mi sto preparando al ritorno in società e, come sempre, una parte di me è contenta, una vorrebbe non arrivasse mai il momento. Ma esisterà al mondo una persona che vive un unico episodio della sua vita senza conflitti interiori? Se la conoscete fatemelo sapere. Io non sono così, sono sempre divisa a metà: quello che ho mi fa felice ma quello che non ho mi manca. Sono normale?
E con questo inquietante interrogativo me ne vò a dormire che la mattina il "gallo" canta prestino.

3 settembre 2006

Di nuovo sola

Eccoci qua. La settimana è finita. Lui è tornato a Parma e io sono di nuovo sola.
Non è proprio come essere soli soli, avere qualcuno lontano è essere meno soli di chi è solo, ma comunque di solitudine si tratta, è con lei che si convive.
La settimana è stata bella, nonostante io sia stata malata e nonostante abbiamo litigato, ma per fortuna, come dice lui, solo liti distruttive, non ci sono problemi tali da dover affrontare liti costruttive.
Certo, chi è solo solo può cercare continuamente di distrarsi, alla stimolante (a volte) ricerca di qualcuno. Io distrazioni ne ho poche...poche?? Nessuna forse suona meglio. È questo il motivo del mio esaurimento, tutta la settimana sola con due bambini piccoli. Ma passerà. Voglio che passi e bene. Non sono tipo da arrendersi.
Buonanotte.

1 settembre 2006

Attenzione alla grammatica

Emozionata e fiera della novità della mia vita dico alla mia dolce metà "Hai visto? Guarda un pò e dimmi, che ne pensi?" Dopo lunghissimi istanti di silenzio carico di tensione il mio lui mi dice "... facciamo attenzione agli errori di grammatica...."
Stranamente, invece della solita serie di insulti e improperi nel mio dialetto toscano, mi è venuta alla mente una frase col vago accento polacco: "se ho sbagliato mi corrigerete".

Tim, grazie di esistere!

Ieri mi sono studiata le impostazioni, ho dato una vita minima al mio blog, oggi ero pronta per iniziare alla grande...se non che....sarò anche rincoglionita, nervosa, ecc. ecc. ma certo è che mi aiutano a diventarci!
Dovete sapere che il mio collegamento è tramite il mio smartphone treo (bellissimo, consiglio vivamente a tutti) e abbonamento a Tim. Ve la farò breve, oggi ci sono stati dei problemi di abbonamento, ho parlato con quattro operatori Tim, non si risolve se non (forse) con il famigerato FAX...e io sono senza collegamento. Ho rispolverato il vecchio modem da collegare alla linea telefonica pensando a quanto realisticamente descritto da personalitaconfusa.
Per ora un saluto... e dimenticavo... TIM GRAZIE DI ESISTERE!!