21 marzo 2008

Signorina

Ci son delle persone che, non riesco a capire perché, quando incontrano una donna che lavora, ritengono che il modo migliore per rivolgersi a lei per chiamarla sia Signorina.
Ora, io questa cosa proprio non la capisco ma di sicuro mi infastidisce, ho sentito chiamare Signorina chiunque.
Vorrei fare un'indagine statistica per vedere quante persone, e se si arriva al 90 percento, telefonando al cup per prenotare una visita, chiamano Signorina la donna che risponde.
Mia suocera, per dire, quando va all'asilo a prendere i bimbi, le maestre le chiama Signorina, e l'effetto più grottesco si ha quando la Signorina di turno è la maestra che ha tre figli.
Quando io facevo la commercialista, ero in uno studio grande (per la zona), mi hanno chiamato Signorina un milione di volte, che probabilmente una donna non può essere dottore ma, se lavora, neppure signora, deve essere per forza segretaria e se segretaria Signorina.
In effetti penso sia proprio questo il fatto, che nel nostro intimo noi ancora crediamo che una donna che lavora sia una sfigata che nessuno se la vuole, quindi Signorina diventa un eufemisto, per non dire zitella. Però Signorina fa schifo, se uno non sa il titolo, che esistono anche donne laureate signori cari, malto meglio signora, molto più rispettoso. Siamo una società maschilista nel dna, donne comprese.
Quando sentirete chiamare Signorina, ricordatevi di me; se riterrete di procedere con un calcio nel culo, io non dirò Not in my name.
Buona Pasqua.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

amen sorella.

Birra ha detto...

Gentile Signora Flauta, mi rammarico del ritardo con cui esprimo compiacimento per aver trovato la Sua firma in calce ad un commento di questo modestissimo luogo (non luogo).
:)