27 settembre 2007

Le rotonde

Vabbè, tutti sanno perchè la storia lo insegna che l'uomo è pecora, segue il gregge e le mode con un uso minimalista del proprio senso critico e raziocinio. Ormai si sa, è pacifico.
Chi esattamente imponga le rotonde, per dire, io non l'ho capito, vociferasi l'Europa, quando non si sa a chi dare le colpe ora per fortuna abbiamo l'Europa che se le prende e sta zitta.
Le rotonde devono essere ovunque. Anche da te, no? Ormai non esiste più un incrocio al mondo, solo rotonde. I libri per la patente sono diventati tonnellate di carta da macero che l'argomento cruciale era la precedenza agli incroci.
Le rotonde devono essere fatte, come non rileva.
Se l'incrocio da cassare (senza rinvio) è in periferia, ma diciamo campagna, se è in campagna, allora, in abbondanza di spazio la rotonda avrà un raggio di 3,7 km, con una circonferenza di 2 pigreco per 3,7 e mezzo serbatoio andrà via nel percorrere la rotonda. Un bel business che secondo me si diventa straricchi è aprire un distributore con prezzi assurdi, tanto non c'è concorrenza, su una rotonda in campagna.
Se l'incrocio da cancellare dalla faccia della terra è, guarda caso, uno degli incroci più incasinati della città, in una zona subito adiacente al centro storico, con quelle belle strade vecchie ma soprattutto strette, la rotonda avrò una circonferenza analoga ad un palo e queste file di macchine si attorciglieranno sulla rotonda come tante ballerine di lap dance.
La strada che ho fatto io oggi, che non ci passo quasi mai, chi aveva l'appalto se la voleva levare mettendo una monetina al centro.

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