La cronaca dal mio punto di vista
Una scelta esistenziale di questo blog è non commentare né i fatti di cronaca né i fatti di politica perché questo blog è, per me, uno strumento di disimpegno, di zona franca dallo stress, il modo con cui mi rilasso.
Però la mia mente è un po' deformata da alcune mie passioni, nonché inclinazioni caratteriali, e una di queste mie passioni è il diritto tributario, io amo i tribbuti.
Farò quindi qui, ora, un'eccezione alla regola del blog e vi (o ti o mi) farò partecipi di alcuni pensieri che la cronaca mi ha stimolato.
Primo: la scarcerazione del nero, di cui non farò il nome tanto hai capito, che era stato coinvolto nell'omicidio della studentessa inglese. Lui diceva di avere un alibi, che aveva lavorato al suo bar, e a questo punto è vero come è vero che ha emesso due soli scontrini pur non uccidendo nessuno fra l'uno e l'altro. Ecco, se io fossi dell'agenzia delle entrate o della guardia di finanza della città in questione farei subito una bella verifica fiscale, che se fai due scontrini in un'intera serata vuol dire o che devi chiudere o che evadi l'impossibile.
Secondo e ultimo: l'accertamento sintetico alla prostituta che aveva 2 auto e 6 appartamenti. Ecco, suppongo che prossimamente verrà in mente a qualcuno di predisporre anche lo studio di settore per le prostitute, dati contabili e modalità di espletamento dell'attività, congruità e indici di coerenza, produttività per addetto. Si potrebbe anche fare.
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